Come scrivere la tesi di laurea
7. Le note
Nel caso della citazione per autore (6.3.1), le note aggiungono dei commenti estesi che per la loro lunghezza non vengono immessi nel testo principale. Nel caso della citazione estesa (6.3.2), le note contengono per prima cosa le indicazioni bibliografiche delle fonti citate, unite eventualmente a dei commenti.
Le note sono poste di norma a piè di pagina (salvo diversa indicazione del relatore) con numerazione progressiva che ricomincia a ogni capitolo. Sono in un carattere più piccolo rispetto a quello principale (Times New Roman 10).
Il paragrafo è giustificato. Al termine del testo della nota va sempre un punto.
L’esponente della nota va messo al termine della citazione. Va prima di ogni segno di interpunzione.
7.1 Note nella citazione per autore
Con la citazione per autore (6.3.1) semplicemente si riportano i dati
cognome – anno – numero di pagina se necessario
1 Per un’analisi completa di questo tema alla luce delle teorie neoplatoniche del periodo, vedi Vendler 1997, pp. 445-560.
In bibliografia poi si riportano per esteso i dati bibliografici completi (vedi 8.1).
7.2 Note nella citazione estesa
Con la citazione estesa (6.3.2), la prima volta si cita la fonte per completo. La seconda volta (e successive) si può riportare solo
cognome+Prime parole del titolo+pagina
Se non ci sono dubbi su quale sia l’opera citata, la seconda volta (e successive) si può riportare solo
cognome+op. cit. +pagina
La prima citazione:
1 R. Quirk, et al., A Comprehensive Grammar of the English Language, London and New York, Longman, 1985, pp. 76-7.
Successiva citazione: Quirk et al., A Comprehensive Grammar, pp. 92-3.
Oppure: Quirk et al., op. cit., pp. 92-3.
Se una citazione si riferisce a un autore e/o a un’opera già citati nella nota precedente, si può riassumere così:
Ivi, p. … (nel caso che siano uguali autore e opera e cambi solo la pagina);
Ibidem (se sono uguali autore, opera, pagina);
Idem (se l’autore è lo stesso ma con opera diversa);
Eadem (se l’autore è una donna).