Attività

Sito: Piattaforma Moodle della Scuola di scienze umane, sociali e del patrimonio culturale
Corso: Metodologie informatiche per l'organizzazione dei servizi turistici AA 2015/16
Libro: Attività
Stampato da: Utente ospite
Data: venerdì, 3 maggio 2024, 02:18

Descrizione

Elenco delle attività associate al Laboratorio

1. Elenco Attività

Gli studenti che partecipano al Laboratorio associato a questo insegnamento devono svolgere una serie di attività individuali. E' possibile anche organizzarsi in piccoli gruppi, ma alla fine ognuno sarà valutato separatamente e dovrà quindi risultare associato a delle specfiche attività.

Le attività riguardano la collaborazione alla creazione di una mappa interattiva che descrive il paesaggio sonoro (in inglese soundscape) di Padova. Questo obiettivo si può ottenere con il contributo di ogni studente, che dovrà produrre dei contenuti audiovisiti e geolocalizzarli all'interno di un GIS (basato sul software NeatLine).

Il primo passo consiste nella scelta di un luogo di Padova, sia tra quelli proposti nel wiki sia proponendo un luogo aggiuntivo, indicando la propria scelta editando il wiki in modo che tutti condividano questa informazione e non ci siano delle zone non comprese. E' possibile che più studenti scelgano lo stesso luogo ma in questo caso devono indicare una diversa ora del giorno (ad esempio Piazza Duomo ha soundscape molto diversi all'entrata/uscita di scuola, durante gli scampanii, all'ora dello spritz, di notte).

Una volta scelto il luogo i passi successivi, descritti più in dettaglio nelle prossime sezioni, riguardano:

  • Produzione dei contenuti
  • Condivisione e geolocalizzazione

2. Produzione dei contenuti

La prima fase di partecipazione al laboratorio consiste nella creazione dei contenuti che saranno geolocalizzati nella mappa interattiva.
Sono richiesti tre tipi di contenuti:

  1. Audio: Registrare con il proprio cellulare (o altro device) i suoni caratteristici del luogo scelto.

    La registrazione deve produrre materiale per almeno 30 secondi di audio, quindi si consiglia di effettuare registrazioni più lunghe, anche in momenti diversi per catturare meglio il paesaggio sonoro.

    La registrazione dev'essere editata, utilizzando Audacity o un programma analogo di editing di suoni, in modo da ottenere come prodotto finale una clip audio con le seguenti caratteristiche:
    • Frequenza di campionamento 44.1 kHz, per compatibilità con il formato standard dei CD
    • Durata di 30 secondi
    • Dinamica standardizzata in modo da avere il picco massimo del suono registrato a fondo scala in modo da utilizzare tutto il range dinamico a disposizione
    • Inizio e fine con fade in e fade out rispettivamente, della durata di 2 secondi ciascuno
    • Dato che nella gran parte dei casi si tratterà di rumori ambientali più o meno stazionari, deve essere possibile mettere in loop la clip (sovrapponendo i 2 secondi di fade) per un eventuale ascolto continuato

    Il file dev'essere salvato, come copia di lavoro, nel formato proprietario del software utilizzato per evitare la perdita dati, tipicamento un formato non compresso. A fine lavoro il software dev'essere esportato in una copia di fruizione in formato MP3, stereo, 192 kbps.

  2. Immagine: Fotografare con il proprio cellulare (o altro device) un elemento caratterizzante del paesaggio.

    Conviene scattare più foto, che possono essere eventualmente montate insieme nel caso si tratti di un ambiente complesso, facendo attenzione a non rendere riconoscibili le persone presenti, per evitare di avere problemi di violazione della privacy.

    L'immagine dev'essere editata, utilizzando Gimp o un programma analogo di editing di immagini, in modo da ottenere come prodotto finale una foto con le seguenti caratteristiche:
    • Risoluzione 72 dpi, considerata ancora lo standard per le pagine web
    • Dimensioni di 400 x 400 punti, in omaggio alle immagini quadrate proposte da Instagram (come nel loro caso, non avremo quindi problemi di immagini verticali o orizzontali)
    • Utilizzando i livelli di Gimp aggiungere in sovraimpressione un testo che riporta il nome del luogo e l'ora (arrotondata) dello scatto.

    Il file dev'essere salvato, come copia di lavoro, nel formato proprietario del software utilizzato per evitare la perdita dati, tipicamento un formato non compresso (attenzione a non schiacciare i livelli immagine + testo). A fine lavoro il software dev'essere esportato in una copia di fruizione in formato PNG con basso livello di compressione per non diminuire la qualità dell'immagine (nel caso di Gimp bisogna selezionare il Livello 0 di compressione).

  3. Testo: Scrivere un breve testo che racconti il luogo registrato e fotografato o un suo elemento caratterizzante (storico, artistico, turistico, di mobilità).

    Il testo dovrà menzionare il contenuto del paesaggio sonoro ed essere di due tipi:
    • Testo libero, breve, incisivo e in inglese
    • Elenco di almeno 4 tag, utilizzando la stessa filosofia degli hashtag di Twitter e Instagram (tra gli altri), di cui almeno due descrittivi del suono registrato

    Il testo dovrà essere salvato in formato puro testo, meglio se con un semplice editor, dato che l'impaginazione sarà gestita direttamente all'interno della mappa interattiva.

3. Caricamento dei contenuti

Il caricamento dei contenuti risulta un po' macchinoso a causa del fatto che il software Neatline di Omeka non consente di aggiungere elementi multimediali, ma semplicemente di referenziarli da siti esterni. Sarebbe quindi stato necessario creare un sito per il caricamento dei contenuti multimediali, controllando che non fosse possibile per un malintenzionato capitato per caso in queste pagine di Moodle cancellare il contenuto caricato dagli studenti o aggiungere nomi/contenuti poco accademici ai file. Si è scelto di utilizzare un sistema alternativo, basato sulla posta elettronica che ha il pregio della semplicità di scrittura del software e della sicurezza da attacchi esterni.

I contenuti audiovisivi prodotti, secondo le specifiche descritte nella sezione precedente, vanno inviati come allegati ad una mail all'indirizzo miost.orio@unipd.it. E' attiva una sorta di risponditore automatico che:

  • Salva i file in formato mp3 e png in una directory accessibile via Web a partire dall'indirizzo http://147.162.44.38/laboratorio/ dove sarà controllabile e referenziabile
  • Ignora tutti gli allegati in formato diverso da quelli specificati, cancellando la mail ricevuta (in realtà tutte le mail saranno cancellate, vengono tenuti solamente gli allegati)
  • Rinomina il file con l'indirizzo di posta dello studente a cui è concatenato un numero progressivo, per gestire invii multipli e la gestione di luoghi diversi
  • Invia una mail di conferma indicando (solo in caso di allegati nei formati corretti) come sono stati rinominati i file

Una volta resi accessibili in rete i contenuti prodotti è possibile accedere alla mappa interattiva gestita dal software Neatline per geolocalizzarli.
Autenticarsi utilizzando l'utente miost (la password è comunicata a lezione) e utilizzare il software per aggiungere un item corrispondente nella mappa interattiva Padova SoundScapes. Attenzione che, dato che c'è un utente unico, c'è il rischio di fare danni anche agli altri. Per questo è possibile fare delle prove utilizzando una mappa interattiva aggiuntiva (si capisce dal nome qual è la mappa di prova).

L'item deve avere un numero minimo di descrittori, tipicamente:

  • Un titolo
  • Una posizione
  • Un intervallo orario
Inoltre deve contenere tutti i materiali multimediali prodotti, ovvero:

  • Essere descritto dai tag creati per ogni paesaggio sonoro
  • Riportare il testo libero, impaginato a piacere, che descrive il luogo e ne fa una breve promozione
  • Contenere un link all'immagine editata, in modo che possa comparire nella scheda del luogo
  • Contenere un link all'audio registrato, in modo che si possa utilizzare un player per ascoltare il paesaggio sonoro

4. Valutazione

L'attività può essere fatta (individualmente o in piccoli gruppi) entro la fine di Gennaio 2016, periodo nel quale ci sarà la registrazione del primo appello d'esame della sessione invernale.

La partecipazione al laboratorio prevede l'accumulo di un punteggio secondo il seguente semplice algoritmo:

  • Per ogni elemento del paesaggio sonoro di cui è stato creato il contenuto audiovisivo, che è stato referenziato e geolocalizzato nella mappa interattiva: 1 punto

Per un massimo di 4 punti, nel senso che gli studenti sono invitati a caricare quanti elementi di soundscape vogliono, ma dalla quinta in poi questi sono gratis.

Il punteggio sarà utilizzato come bonus aggiuntivo sul voto dell'esame. In pratica, se uno studente ha caricato correttamente 3 soundscape e ha preso 25/30 allo scritto, potrà registrare un voto finale di 28/30.

Per com'è organizzata la cosa, quelle che farò uscire dopo gli appelli sono quindi delle proposte di voto a cui possono essere sommati netti i punti di laboratorio in fase di registrazione finale.

Il punteggio aggiuntivo è valido per tutto l'anno accademico, ma è compito degli studenti segnalarmi che hanno partecipato al laboratorio, non garantisco di ricordarmi tutti i nomi di chi ha partecipato e di quanto ha fatto.


5. Organizzazione

Anche se apparentemente suicida come approccio, conto di utilizzare prevalentemente strumenti on-line per gestire il laboratorio, e Moodle si presta bene per questo.
Non nascondo che punto molto sulla spinta aritmetica del migioramento del voto alla prova in itinere, per cui suppongo che il picco di attività sarà dopo l'uscita dei risultati.

La gestione on-line funziona bene se si seguono alcuni piccoli accorgimenti.

  • Si fanno girare le informazioni: quando si sceglie un particolare luogo di Padova o un orario, quando si fa una proposta di un nuovo luogo o di un particolare formato, quando si vuole dare un suggerimento, è necessario riportare la cosa pubblicamente utilizzando il wiki del laboratorio.
  • Si generalizzano le richieste: quando si ha una domanda è probabile che questa esigenza sia condivisa da altri; invece di scrivermi direttamente postatela nel forum o scrivetela nel wiki (meglio la prima).
  • Si rende facilmente accessibile l'informazione: trovare dati in mezzo a wiki, forum, chat personali, pagine web esterne è difficile, una buona impaginazione rende più facile ritrovare le informazioni.

Nulla vi impedisce di utilizzare altri canali per comunicare tra voi (ci resterò un po' male ma conto che mi passi rapidamente). Suggerisco però, per le cose di interesse generale, di riportare le cose anche nel wiki.

Mi piacerebbe condividere il lavoro di tutti, utilizzando lo spazio web di cui vi parlavo a lezione (quindi anche al di fuori di Moodle). Una volta che trovo un modo semplice per consentivi di caricare i dati ve lo faccio presente su queste pagine.


6. FAQ

Questa sezione di Frequently Asked Questions ossia di (risposte alle) domande poste frequentemente consideratela in continua costruzione. La sua prima versione dovrebbe essere completamente vuota, visto che prima di iniziare di solito non ci sono domande.
Per evitare questo alcune domande me le sono inventate.

  • Ma la registrazione che suoni deve contenere?
    Quelli caratteristici del posto: il rumore delle ulcere degli automobilisti alla Stanga, i passi assonnati o affrettati della gente all'arrivo dei treni in stazione, il silenzio dei parchi con le badanti vecchina-minute (o il chiasso dei bambini privi di vecchina), il suono degli spritz serali, quello delle comitive religiose e quelle delle comitive religiose che si fanno gli spritz.

  • E nei 30 secondi che registro c'è tutto questo?
    Credo che, paradossalmente, per sembrare naturali e realistiche le registrazioni debbano essere frutto di un attento montaggio ed essere iper-realistiche. Quindi consiglio di registare più dei 30 secondi, per avere materiale per un attento montaggio che faccia sembrare la cosa perfettamente reale.

  • In che senso iper-realistiche?
    Supponiamo di voler registrare l'ambiente sonoro di una via del ghetto e di voler comunicare un'idea generalmente di quite, interrotto da gente che chiacchiera e da rare auto. Non è detto che tutto questo succeda in 30 secondi, magari passano tre camion oppure un gruppo di giapponesi vocianti. Dato che la registrazione è l'unico modo, per chi non è stato nel luogo, di capire com'è l'ambiente acustico non possiamo dare l'impressione che per il ghetto passi una camionabile o che sia un sobborgo di Tokyo.

  • E l'immagine cosa deve rappresentare?
    Questa è apparentemente più facile, basta fotografare cosa si vede mentre si sta registrando. In realtà non è così facile fare una bella foto (se non ci credete fatevi un profilo Instagram), ma nel nostro caso l'immagine ci serve solo per associare meglio i luoghi alla mappa. Ok, in realtà mi serve per costringervi anche a lavorare con un editor di immagini che nella vita serve sempre.

  • Perché c'è questo sistema, che dire un po' complesso è fargli un complimento, per rendere disponibili nel Web suoni e immagini?
    Mettere su un sistema di caricamento file tramite interfaccia web non è rapidissimo, e i tecnici sono già abbastanza carichi di lavoro. Il problema sono i probabili buchi di sicurezza che ogni interfaccia web può presentare. Si era pensato di usare FTP, ma lasciare aperta la possibilità che anonimamente chiunque possa caricare qualsiasi file con qualsiasi nome è un approccio kamikaze (detto anche effetto palle di Neve).

  • E cos'è questo famoso effetto palle di Neve? Wikipedia non ne parla...
    E' un laboratorio che ho fatto anni fa, nel quale chiunque poteva creare un proprio sito web su qualsiasi argomento all'interno dei server della Facoltà di Lettere. Una studentessa ha pensato di farlo sulle palle di Neve (il maiuscolo non è casuale) giocando sull'ilare doppio senso della parola "palle". Purtroppo l'anno dopo, per un curioso gioco di un destino cinico e baro, il tecnico informatico di chiama proprio "Neve" di cognome...

  • Ok, giuro che non farò mai doppi sensi tipo fratelli Vanzina, come devo preparare i testi?
    L'attenzione maggiore va posta sui tag, che diventano il modo principale per trovare informazioni in sistemi di questo genere (e in molti social network in generale). Potrebbe essere utile anche aggiungere una pagina dei tag proposti all'interno di wikipedia in modo da avere un glossario di riferimento.

  • Ma perché il laboratorio non è cominciato subito?
    Il laboratorio è un di più rispetto al corso frontale, tanto è vero che dà diritto a dei punti in aggiunta al voto dello scritto. Inoltre l'esperienza degli anni scorsi è stata che iniziare troppo presto fa perdere un sacco di gente per strada, lasciando in sospeso molte attività (in questo caso lasciando scoperte certe zone di Padova).

  • Tutto qui? Sicuro?
    Vabbé, c'era anche il problema che c'è stato qualche ritardo sulla creazione del software e dell'interfaccia per il GIS... Forse saremmo partiti con una settimana di anticipo.

  • Cos'altro posso domandare?
    Non ne ho idea, sennò lo avrei già aggiunto qui. Provi a farlo e lo aggiungo.