2. Elaborazione immagini

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Data assegnazione: 10 Novembre 2015
Scadenza: 20 Novembre 2015

Nota: Per svolgere questa esercitazione è necessario utilizzare il programma di elaborazione immagini Gimp, che può essere scaricato gratuitamente a partire dalla home page http://www.gimp.org/.

L'esercitazione è suddivisa in più parti, ogni parte sarà valutata individualmente e contribuirà al punteggio finale. I file prodotti ad ogni passo, che devono avere il nome indicato all'inizio di ogni punto, vanno inviati singolarmente o a gruppi all'indirizzo fdi.orio@unipd.it.

  • fig.xcf: creare una nuova immagine, di dimensioni 200 x 100 pixel (larghezza x altezza), con una risoluzione di 100 dpi, lo spazio di colori RGB e con sfondo trasparenze; salvare l'immagine nel formato proprietario di Gimp

  • fig-low.jpg e fig-high.jpg: salvare l'immagine in formato compresso lossy JPEG utilizzando qualità=0 (low) e qualità=100 (high)

  • fig-low.png e fig-high.png: salvare l'immagine in formato compresso PNG utilizzando livello=9 (low) e livello=0 (high)

  • fig-24b.bmp e fig-32b.bmp: salvare l'immagine in formato non compresso BMP scegliendo i livelli di quantizzazione a tre byte (RGB 24bit) e quattro byte(ARGB 32bit) per pixel

  • fig-small.xcf e fig-big.xcf: ridimensionare l'immagine riducendola a 100 x 50 pixel (small) e ingrandendola a 400 x 200 pixel (big); ci sono diversi algoritmi per il ridimensionamento, provarne un paio per vedere l'effetto sull'immagine finale

  • fig-grey.xcf: modificare lo spazio di colore rappresentando l'immagine a scala di grigi; si noterà che, sotto all'opzione della scala di grigi c'è anche quella per avere immagini indicizzate, ovvero con una tavolozza (palette) di colori di dimensione prefissata

Perché sia più chiaro l'effetto dell'esercitazione l'immagine conviene contenga: linee fatte con i tool matita e pennello, usando colori molto diversi; del testo, anche a colori, con dimensioni diverse dei font; dei cambi graduali di sfumatura da un colore all'altro, ad esempio usando il tool gradiente. Per chi volesse è possibile anche addentrarsi nella gestione dei livelli e della trasparenza, per scoprire che non tutti i formati li supportano.
Si suggerisce di controllare, per ogni file prodotto, le dimensioni effettive e la qualità finale dell'immagine, ad esempio aprendola con un altro programma di visualizzazione.