mercoledì, 17 luglio 2024, 19:55
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Corso: ISTITUZIONI DI LINGUISTICA (Iniziali cognome A-C) 2021-2022 (2021-SU2294-000ZZ-2021-LE11104085-A901)
Glossario: Glossario di termini tecnici
P

preposizione

Parte invariabile del discorso, costituita da un elemento che, premesso ad un nome, ad un pronome o ad una espressione nominale, serve a precisarne la funzione sintattica o la collocazione nello spazio.

 ( → nome, → pronome, → articolo )

http://www.treccani.it/vocabolario/preposizione/


produttività

Rappresenta la possibilità per un procedimento, per lo più morfologico o sintattico, all'interno di una lingua di essere impiegato per la costituzione di nuove formazioni (nuove parole, nuove frasi) della lingua in questione.

In un sistema di comunicazione produttivo si possono produrre e interpretare messaggi nuovi illimitatamente diversi.

pronome

Parte variabile del discorso che assolve la funzione rimandare a elementi della frase (nomi, interi sintagmi, parti di essi) precisandone proprietà grammaticali di vario tipo (genere, numero, caso, quantità, etc.).

Il pronome ha quindi funzione anaforica e cataforica, cioè di richiamare o anticipare una nozione già espressa o che verrà espressa dopo, ma anche quella di gesto linguistico, di designare nozioni, persone o cose, non espressamente indicate.

http://www.treccani.it/enciclopedia/pronome/


proposizione

Espressione di senso compiuto, per lo più costituita di almeno due elementi, soggetto e predicato.


R

radice

Parte della parola che ne porta il significato, nucleo invariabile che rimane dopo aver eliminato la parte variabile (suffissi, desinenze ecc.) e che accomuna i suoi derivati.

(→ parola, → desinenza)


reggenza

Influenza esercitata da un elemento grammaticale su un altro. L'elemento controllore attiva negli elementi controllati, con i quali è in una relazione sintagmatica specifica, alcuni morfemi.

L'esempio classico di reggenza è la reggenza del caso, in base alla quale un verbo o una preposizione determinano il caso in cui deve essere declinato il sostantivo a cui si riferiscono.

Es. Il verbo andare necessita obbligatoriamente della preposizione a, quindi regge il caso dativo.

ricorsività

Fenomeno per cui una regola linguistica può essere applicata al risultato di una sua stessa precedente applicazione.

Es. Paolo sta mangiando una pera. → Paolo, che è appena arrivato a casa, sta mangiando una pera. → Paolo, che è appena arrivato a casa, sta mangiando una pera, che è il suo frutto preferito.


ruolo tematico/semantico

Descrive la relazione che un argomento intrattiene con il verbo cui fa riferimento, in uno specifico contesto predicativo. I ruoli semantici sono: agente, paziente/tema, esperiente, source, beneficiario, possessore, locativo, strumentale.

 


S

segno

In linguistica, l’elemento significativo che costituisce la cellula minima dell’espressione linguistica; ossia, secondo de Saussure l’entità psichica costituita dall’associazione di un concetto e di un’immagine acustica, cioè del significato e del significante, associazione da lui dichiarata assolutamente arbitraria.

semantica

Parte della linguistica che studia il significato delle parole (semantica lessicale), degli insiemi delle singole lettere (negli e degli alfabeti antichi) e delle frasi (semantica frasale) e dei testi.