sabato, 29 giugno 2024, 19:24
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Corso: ISTITUZIONI DI LINGUISTICA (Iniziali cognome A-C) 2021-2022 (2021-SU2294-000ZZ-2021-LE11104085-A901)
Glossario: Glossario di termini tecnici
C

caso

Categoria grammaticale tipica degli elementi nominali, che esprime la funzione logica svolta dall’elemento nella frase. In alcune lingue, il caso è segnalato morfologicamente attraverso l’applicazione di morfemi flessivi; in altre lingue, può essere segnalato con il supporto di altri elementi, quali le preposizioni, o attraverso l’ordine delle parole.

(→ morfologia, → flessione)


categoria lessicale

Una classe di parole che condividono alcune caratteristiche morfologiche, sintattiche e semantiche, per le quali si distinguono da altre classi di parole.

Le categorie lessicali non sono ritenute universali, bensì possono variare da lingua a lingua.

Nell’italiano si trovano: verbo, nome, pronome, articolo, aggettivo, avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione.

(→ parola, → lingua, → verbo, → nome, → pronome, → articolo, → aggettivo, → avverbio, → preposizione, → congiunzione, → interiezione)


circostanziale

Elemento accessorio che viene incluso in una frase per aggiungere alcune informazioni, anche se la sua presenza non è richiesta dal verbo.


codice

Ogni sistema organico di simboli e di riferimenti che consente la trasmissione e la comprensione di un messaggio, cioè di una comunicazione, il cui senso può essere inteso soltanto se parlante e ascoltatore (o scrivente e lettore) adoperano lo stesso codice.


collocazione

La combinazione di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe prevedere.

Secondo la definizione di Jezek (2005: 178), «una combinazione di parole soggetta a una restrizione lessicale, per cui la scelta di una specifica parola (il collocato) per esprimere un determinato significato, è condizionata da una seconda parola (la base) alla quale questo significato è riferito».

Le collocazioni sono un fenomeno lessicale che si trova a un livello intermedio tra le espressioni idiomatiche (o modi di dire), di cui di solito non condividono la rigidità sintagmatica, e le combinazioni libere, rispetto alle quali presentano maggiori restrizioni.

http://www.treccani.it/enciclopedia/collocazioni_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/


composizione

Procedimento morfologico che permette di formare parole nuove combinando parole già esistenti.

I composti si distinguono in base alla categoria lessicale a cui appartengono i loro membri; differiscono inoltre a seconda che contengano o meno al loro interno un elemento che ne costituisce la testa (rispettivamente, composti endocentrici ed esocentrici).

( → morfologia, → parola, → testa)


congiunzione

Parte invariabile del discorso, che serve a collegare fra loro due elementi simili di una proposizione, o due membri di un periodo.

Rispetto alla funzione, si possono avere congiunzioni coordinative, che congiungono due elementi simili di una proposizione, o due proposizioni della stessa specie; di questa categoria fanno parte le congiunzioni copulative, aggiuntive, disgiuntive, avversative, dichiarative, conclusive; esistono poi le congiunzioni subordinative, che creano un rapporto di dipendenza fra due proposizioni, e comprendono le causali, finali, temporali, concessive, consecutive, ecc., distinte in base al tipo di rapporto che creano.

http://www.treccani.it/vocabolario/congiunzione


coordinazione

Collocazione su uno stesso piano di più elementi nella proposizione o di più proposizioni nel periodo. Nella coordinazione, i rapporti tra gli elementi possono essere di uguaglianza oppure opposizione, e sono espressi mediante le congiunzioni coordinative, che nel primo caso possono anche mancare (coordinazione per asindeto).

http://www.treccani.it/enciclopedia/coordinazione


coppia minima

Coppia di parole di una stessa lingua, in cui la differenza di un solo suono produce significati diversi. I due suoni diversi prendono in tal caso il nome di fonemi di quella lingua.

Ex: palla – balla; caro – capo; topo – tipo.


costituente

La frase si organizza intorno a blocchi di sintagmi, unità intermedie tra il sintagma e la frase, che chiamiamo costituenti.

Nell’analisi linguistica, la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, a loro volta costituiti da unità più piccole, e così via sino a giungere agli elementi minimi indivisibili.