soggettoIl soggetto indica una funzione grammaticale fondamentale
nella frase. L’elemento linguistico concreto che ricopre tale funzione ha
proprietà diverse nelle varie lingue e può essere individuato da marche
morfologiche o sintattiche: il caso nominativo, l’accordo col verbo, la
posizione nella frase. Attenzione: la descrizione del soggetto come “colui che compie l’azione” è semplicistica e non sempre valida, pertanto può essere fuorviante! ( → frase, → caso, → verbo ) http://www.treccani.it/enciclopedia/soggetto_(Enciclopedia-dell'Italiano)/ |
sonoritàCaratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le corde vocali entrino in vibrazione. |
subordinazioneLa relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente logicamente e grammaticalmente dall’altra, che viene detta perciò principale, o reggente. Il rapporto di dipendenza si può istituire con procedimenti sintattici differenti: la subordinata può essere introdotta da congiunzioni subordinative, oppure da pronomi o avverbi relativi; inoltre i modi e i tempi del verbo della dipendente sono regolati in funzione di quelli della reggente, secondo leggi diverse nelle diverse lingue. http://www.treccani.it/enciclopedia/subordinazione |
suffissoElemento affisso alla fine di un tema o di una radice per
formare una parola. Esso può anche aggiungersi a una parola già compiuta,
formando, per derivazione, una parola suffissata. |
suppletivismoFenomeno morfologico per il quale in uno stesso paradigma flessivo entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato è un paradigma che contiene morfemi lessicali differenti dal punto di vista formale ma dal significato perfettamente compatibile: io vado → noi andiamo. |