lunedì, 27 maggio 2024, 11:40
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Corso: ISTITUZIONI DI LINGUISTICA (Iniziali cognome A-C) 2021-2022 (2021-SU2294-000ZZ-2021-LE11104085-A901)
Glossario: Glossario di termini tecnici
P

paradigmatico

Rapporto paradigmatico, o in assenza, si ha tra gli elementi della frase e gli elementi che nella frase potrebbero alternarsi con essi.

Ex. Nella frase Il papà cucina una frittata, al posto di il papà si potrebbe avere la mamma, al posto di cucina ci potrebbe essere prepara.

parola

Nell’uso comune, s’intende per parola l’unità minima isolabile all’interno della frase e del discorso, dotata di un significato e di una funzione autonomi, e formata da uno o più fonemi. Essa presenta un senso fondamentale, vive nella coscienza linguistica dei parlanti sia in isolamento, sia in un determinato contesto. In senso più tecnico, una parola ‘ben formata’ è il risultato di una o più operazioni morfologiche ammesse dalle possibilità di una lingua.

persona

Categoria della flessione verbale, che determina se il verbo in questione si riferisce a chi parla (prima persona singolare), a colui che ascolta (seconda persona singolare), oppure a una persona (o cosa) diversa da questi due (terza persona singolare). Qualora si tratti di un gruppo di due o più persone (o cose), stabilisce se in queste è inclusa la prima persona (prima persona plurale), se gli ascoltatori sono più persone (o cose) fra cui è incluso l’uditore (seconda persona plurale), o infine se né chi parla né chi ascolta fanno parte del gruppo (terza persona plurale).

Nel verbo le persone sono indicate dalle desinenze, che a volte possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.

( → flessione, → verbo, → genere )

http://www.treccani.it/enciclopedia/persona

 

http://www.treccani.it/enciclopedia/modi-del-verbo_%28La-grammatica-italiana%29/


polisemia

Coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, espressione fraseologica), di significati diversi.


prefisso

Elemento affisso all'inizio di un lessema per modificarne o precisarne il significato. Il processo morfologico che lo riguarda si chiama prefissazione.


preposizione

Parte invariabile del discorso, costituita da un elemento che, premesso ad un nome, ad un pronome o ad una espressione nominale, serve a precisarne la funzione sintattica o la collocazione nello spazio.

 ( → nome, → pronome, → articolo )

http://www.treccani.it/vocabolario/preposizione/


produttività

Rappresenta la possibilità per un procedimento, per lo più morfologico o sintattico, all'interno di una lingua di essere impiegato per la costituzione di nuove formazioni (nuove parole, nuove frasi) della lingua in questione.

In un sistema di comunicazione produttivo si possono produrre e interpretare messaggi nuovi illimitatamente diversi.

pronome

Parte variabile del discorso che assolve la funzione rimandare a elementi della frase (nomi, interi sintagmi, parti di essi) precisandone proprietà grammaticali di vario tipo (genere, numero, caso, quantità, etc.).

Il pronome ha quindi funzione anaforica e cataforica, cioè di richiamare o anticipare una nozione già espressa o che verrà espressa dopo, ma anche quella di gesto linguistico, di designare nozioni, persone o cose, non espressamente indicate.

http://www.treccani.it/enciclopedia/pronome/


proposizione

Espressione di senso compiuto, per lo più costituita di almeno due elementi, soggetto e predicato.