Glossario
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LLA | |
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LT, L | |
LTLTSigla della Laurea Triennale in LeTtere, (LT 10). | |
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MIURMinistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca | |
MOODLEPiattaforma virtuale di gestione della didattica, in cui gli studenti possono reperire i materiali per la didattica ed effettuare attività di apprendimento. Siti web Moodle della Scuola di Scienze Umane: https://ssu.elearning.unipd.it/ Moodle del CLA: https://elearning.unipd.it/cla/ Modalità d’iscrizione: l’accesso alla piattaforma Moodleè uno dei casi istituzionali che rendono obbligatorio l’uso dell’indirizzo di posta elettronica del dominio @studenti.unipd.it.
Accesso all’insegnamento
Il Moodle di Scienze Umane gestisce le pagine di tutti i corsi di studio della Scuola. Nelle pagine di ogni corso di studio, sono accessibili in pochi clic tutti i documenti importanti che regolano la vita dello studente: regolamenti, piani dell'offerta formativa, piani di studio automatici, syllabus e materiali didattici degli insegnamenti, orario delle lezioni, calendario degli esami e delle lauree, avvisi e annunci di interesse collettivo ecc. La loro regolare consultazione è uno dei primi doveri dello studente. | |
MZLSigla della laurea in MediaZione Linguistica e Culturale (LT 12), codice IF0312 | ||
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Obbligo di frequenzaLa maggior parte degli insegnamenti magistrali (ex cattedra) dell’Università non sono soggetti ad obbligo di frequenza. Pertanto, sulle schede generiche dei corsi di laurea, risulta genericamente indicato “Obbligo di frequenza: No”. Va tuttavia fatta eccezione per certe categorie di laboratori pratici, ai quali appartengono le lezioni di didattica assistita o addestramento linguistico. La natura procedurale dell’apprendimento delle lingue spinge a raccomandare caldamente la frequenza delle lezioni ed esercitazioni di lingua, possibilmente fino all’80%, e comunque non meno del 60%. (Regolamento didattico, titolo 2, art 7, comma 1) N.B. del CCLA: L'obbligo di frequenza indicato dal Regolamento didattico è da intendersi limitato alle due lingue curricolari studiate e non esteso alla terza lingua. I Corsi di laurea in “Lingue, Letterature e Multure Moderne”, in “Mediazione Linguistica e Culturale”, in “Lingue e Letterature Europee e Americane e in “Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione” prevedono l’iscrizione in regime di studio a tempo parziale per gli studenti che ne hanno i requisiti per tutti gli anni di corso (Regolamento didattico, titolo 2, art 7, comma 2). N.B. del CCLA: l’esistenza del regime “studente lavoratore” consente di gestire gli studi secondo tempi personalizzati. L’argomento del lavoro non è pertanto motivo per richiedere sgravi di programmi e requisiti alle prove d’esame. Lo studente lavoratore è tenuto a presentare la totalità dei programmi previsti dagli insegnamenti in piano. | ||
ObsolescenzaI contenuti di un dato insegnamento si evolvono con lo stato dell’arte della scienza a cui riferisce e pertanto vengono costantemente aggiornati. Inoltre, le conoscenze e competenze acquisite dallo studente possono col tempo perdere in efficacia nella formazione, in particolare le competenze e abilità linguistiche. Ecco il motivo per cui le certificazioni linguistiche vengono ritenute valide per un tempo molto limitato. Quando una carriera universitaria è stata interrrotta per più anni, al momento della ripresa, la Commissione Piani di Studio deve valutare il grado di obsolescenza delle conoscenze acquisite in passato, decurtando i CFU ottenuti in origine, secondo quanto stabilito dalla tabella approvata dall'allora Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia del 23.10.2003di seguito riportata:
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OFAObbligo Formativo Aggiuntivo: Esame prioritario obbligatorio da superare entro il 30 settembre che conclude il primo anno di università. Sulla base dei risultati della prova di ammissione somministrata alle matricole nel mese di agosto, in apertura dell’anno accademico, in caso di esiti scarsi in uno o più settori di sapere o competenza, vengono definiti da un’apposita commissione l'esame o gli esami prioritari che lo studente dovrà superare entro il primo anno di università. L’elenco di tali obblighi viene reso pubblico in seguito alla prova d’ingresso
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