• L'ultima lezione espone alcune regole redazionali essenziali, procedendo dall'architettura globale per scendere a livelli inferiori.

    L'Unità 13 completerà l'unità 9 (l'ordine delle parti) con accorgimenti redazionali specifici: quali informazioni deve contenere l'introduzione? E la conclusione? Cosa non possono contenere? Dove devo prevedere un'introduzioie e una conclusione? Come posso meglio ricollegare le parti che si susseguono per consolidare il mio "filo rosso"?

    L'Unità 14 scende ad un livello di composizione inferiore, che riguarda maggiormente il corpo del testo: la tipologia degli argomenti possibili e le loro combinazioni più efficaci da un punto di vista retorico.

    L'Unità 15, a sua volta, insiste sulla continuità e la progressione del discorso, il suo "filo rosso" e sulle tecniche redazionali atte a rafforzarlo nello sviluppo del testo.

    L'Unità 16 scende ancora, in calce alla pagina, per analizzare la nota, le sue funzioni, i suoi contenuti. Approfondisce anche la citazione di testi altrui (nelle sue due accezioni di "quotation" e "citationi"). Collegata ad entrambe la nota e la citazione, la bibliografia presenta diverse regole di organizzazione, a seconda delle discipline. Documenti specifici esporranno queste differenze.

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    • Che cos'hai imparato?

      Eccoci arrivati al dunque: la stesura vera e propria dell'elaborato.

      Introduzione e conclusione hanno un ruolo e una struttura propria, con contenuti stabiliti dagli usi accademici: ora sai quali sono.

      Sai pure che ogni singolo blocco testuale della tua dissertazione va introdotto e concluso in modo tale da evidenziare le sue relazioni con quanto precede e quanto segue.

      Nel corpo della dimostrazione, hai capito che l'ordine degli argomenti (prove, ragionamenti) ne conforta il potere di convinzione e sorregge la progressione testuale.

      Distribuire l'informazione al meglio è un'arte che regola anche il contenuto e la funzione di citazioni e di note a pié di pagina.

      Sai infine che citare implica fornire le fonti precise da cui trai brani altrui: la tua bibliografia fornisce una radiografia delle tue letture e dell'ambito in cui ti collochi.

      E non dimenticare: copiare brani senza fornirne la fonte è un tipo di furto che ha nome "plagio".