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PROF. CRISTINA GRAZIOLI
Nella prima parte del corso si illustreranno diversi materiali di studio (spettacoli, seminari, interventi e convegni, conversazioni con artisti…) che potranno essere oggetto di approfondimenti da parte dei frequentanti il corso, eventualmente anche con esposizione e discussione in classe.

Sono previste uscite di studio (mostre, spettacoli) parte integrante del corso, così come incontri con studiosi/e e artisti.
Il calendario definitivo (che seguirà l’orario previsto tranne che per alcuni appuntamenti ‘sul campo’) verrà messo a disposizione all’inizio del corso.
SI SEGNALA L'USCITA AL FESTIVAL ALPE ADRIA PUPPET FEST A GORIZIA, IL 7 OTTOBRE, ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE ACTA CHE SUPPORTERA' TUTTE LE ATTIVITA' LEGATE AL CORSO. SI VEDA LOCANDINA NELLA PRESENTAZIONE DEL CORSO.

Il corso si propone di leggere diversi momenti della storia del teatro attraverso un genere tanto ricco e diversificato quanto poco studiato, il Teatro di Figura, espressione relativamente recente che accoglie tutte le forme dello spettacolo dove l’umano si mette in relazione a presenze drammaturgiche ‘non umane’.
L’insegnamento seguirà due nastri paralleli, che talvolta si intersecheranno: il filo della storia, con alcuni esempi tratti dalle epoche passate, e quello del contemporaneo, che vede la mescidazione delle forme e dei generi.
In particolare questo corso mira a interrogarsi sull’opportunità di definire il perimetro di un territorio, per quanto vasto, o, viceversa, di pensare l’idea stessa di ‘frontiera’ tra i generi come non più adeguata alla creatività che si esprime attraverso le ‘figure’ (marionette, burattini, ombre, fantocci, oggetti – nelle forme e tecniche più varie e dalle tradizioni di diverse culture).
Un altro momento importante delle lezioni sarà il motivo delle intersezioni tra forme del Teatro di Figura e altri generi spettacolari (il teatro d’attori, la danza, le installazioni o le performance).
L’obiettivo è di fornire allo studente le conoscenze di base della materia insieme agli strumenti necessari a comprenderne la specificità e le relazioni con gli altri territori artistici.
Pur partendo dalle drammaturgie e dalle poetiche, non si perderanno di vista le situazioni determinate dalle condizioni materiali e dalle tecniche. Nel corso delle lezioni saranno costanti i riferimenti alle pratiche del teatro contemporaneo, con analisi di documenti audiovisivi ma anche di spettacoli che gli studenti possano vedere in prima persona (quindi programmati nelle rassegne teatrali della città o di città facilmente raggiungibili). Si segnalano in particolare le stagioni e rassegne del Teatro Stabile del Veneto (Padova e Venezia), Teatro Comunale di Ferrara, Tam Teatromusica, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro Astra di Vicenza, Teatro del Lemming di Rovigo, Teatro Ca' Foscari di Venezia.
Lo studente sarà sollecitato a partecipare attivamente alle lezioni, esprimendo impressioni e osservazioni, al fine di acquisire capacità critica autonoma e padronanza del linguaggio specifico del settore.
Si prevedono lezioni 'sul campo' (ovvero incontri con attori e registi in occasione di spettacoli), oltre ad interventi di specialisti di alcuni dei temi trattati.
Self enrolment (Studente)
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