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Letteratura e fotografia

Dietro ogni fotografia – scriveva Roland Barthes – si celano le trame di infiniti romanzi. La fotografia è un elemento ricorrente nell’immaginario letterario contemporaneo: scrittori come Georges Perec, John Berger, W.G. Sebald, Antonio Tabucchi hanno trovato in essa, nel suo modo di catturare il visibile e l’invisibile il modo di rinnovare la propria poetica. Allo stesso modo, fotografi come Alfred Stieglitz, Henri Cartier-Bresson, Walker Evans, André Kertész sono stati profondamente ispirati da opere letterarie.
Perché tanti scrittori inseriscono fotografie nei propri testi? Come scelgono e da dove traggono le immagini? Che tipo di interazione si crea fra l’immagine fotografica e il testo scritto?
Descrivere la relazione tra letteratura e fotografia significa riflettere sulle convergenze possibili (e sulle inevitabili differenze) tra due diversi linguaggi artistici, verificando quel movimento tra l’“uno” e il “molteplice” proprio dell’indagine comparatistica.
Prendendo in esame un ampio corpus di testi appartenenti a tradizioni linguistiche e culturali diverse, con riferimenti anche alla storia del cinema, il corso è pensato come un’introduzione allo studio delle letterature comparate.
Iscrizione spontanea (Studente)
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