Con il finissage con l'artista di
Sabato e l'apertura di domenica si conclude la mostra Ricordare Boccioni negli
spazi della Galleria Civica Cavour. In occasione del finissage di sabato
l'artista illustrerà ai visitatori l'esito di tutto il progetto che si è
articolato nella città di Padova in ben 11 eventi (Performance, serata
teatrale, reading per voce+pianoforte, conferenze e visite guidate, oltre alla
mostra) per oltre sei mesi, a partire dall'ottobre 2016.
Durante il finissage, sarà anche proiettato
il video sull’artista prodotto da Video GIART, presentato al
Festival Europeo della fotografia di Reggio Emilia nel 2011.
La mostra è stata ideata da Roberto
Floreani per la città di Padova in occasione del centenario della morte di
Boccioni (1916-2016): l'artista presenta quindi un progetto espositivo relativo
alla sua ricerca pittorica più recente, appositamente concepito per gli spazi
della Galleria Civica Cavour
Al progetto, promosso dal Comune di
Padova – Settore Culturaa, Turismo, Musei e Biblioteche, con il supporto
dell’Associazione La Centrale, è stato concesso il logo ufficiale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Commemorazioni del Centenario della
prima guerra mondiale, il logo del Comitato Regionale Veneto per il Centenario
della Grande Guerra e il logo del Comitato d’Ateneo dell’Università di
Padova per il Centenario della Grande Guerra.
La mostra Ricordare Boccioni prende
spunto dalla ricerca sviluppata da Floreani a partire dalla sua personale alla
Biennale di Venezia (2009), proseguita poi al Centro Internazionale di Palazzo
Te (2013), alla Gran Guardia di Verona (2014)e infine alla Bocconi Art Gallery
di Milano (2016), dove le opere di piccolo formato interagiscono tra loro, in
forma installativa. L’opera più rappresentativa della mostra è quindi la
grande installazione di 32 tele posizionata all’ingresso dell’esposizione,
titolata Ricordare Boccioni. In questa ampia e suggestiva sequenza di
opere che attraversano tutte le stagioni recenti della sua ricerca, il racconto
pittorico di Floreani diviene più intimo, articolato e ogni opera racconta un
suo mondo preciso, con una sua autonomia formale, un suo respiro interno, in
perfetta consonanza con quanto espresso da Lo Spirituale nell’Arte
(V.Kandinskij, 1912) alle origini dell’Astrazione, cui Floreani si sente
fortemente legato in un rapporto di continuità . Completano il progetto una
ventina di opere anche di grande formato, incluse quelle della nuova serie dei
Planetari, alcune sculture e dei riferimenti teorici di Boccioni
riportati in mostra su tabelloni esplicativi.
Ingresso
libero.
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