metodo di lavoro in progressione

metodo di lavoro in progressione

di PAOLA JURIS -
Numero di risposte: 5
Vorrei lavorare sempre sullo stesso testo e aggiungere gli esercizi in progressione (stesso brano magari di Calvino, e via via, 1 giustificazione del testo 2 paragrafo centrato 3 rientro del capoverso 4 grassetto etc), così alla fine avrei un testo completo di tutto.
Oggi ci ho provato, ovviamente non è passato.
Forse bastava dare al file lo stesso titolo  di quello inviato?
ma poi perchè devo applicare le formattazioni senza nessun nesso logico con il testo? elenco a caso, giustificazioni a caso, grassetti e corsivi a caso, uff.
A me serve una logica per farli, altrimenti non mi ricordo mai niente e mi sembra tutto senza senso.
Protesto!
buona giornata
Paola

Ri: metodo di lavoro in progressione

di Nicola Orio -

Ha ragione, è da un po' che sto pensando a come fare per far applicare incrementalmente la formattazione ad uno stesso testo (pensavo ad un testo che assomigliasse ad una tesi di laurea o ad un report) in modo che prenda via via forma da totalmente piatto a completamente impaginato. É quella che nella teoria dei sistemi come Ack viene chiamata meaningful choices (o in alcuni contesti meaningful stories).
É probabile che questo elemento sarà inserito in una delle prossime versioni, per il momento come ha notato, l'utilità del tipo di formattazione è aggiunta in coda alla mail ed è riportata nella pagina con lo Stato dello studente.

Per arrivare a questo ci sono alcuni problemi da affrontare:

  1. Il software di correzione dev'essere necessariamente più complesso, quindi con più possibilità di errori (i famosi bug); il software attuale è stabile e gli errori principali sono stati risolti, ma un nuovo software di correzione necessiterebbe di un periodo di test che non può essere fatto sulle spalle degli studenti.
  2. Un'attività che richieda di applicare una formattazione in un determinato punto è più complessa, e quindi è più facile che qualche studente non capisca bene la consegna e sia quindi penalizzato non perché svolge in modo errato l'attività ma perché la applica nel posto sbagliato; per dire, ci sono studenti che nonostante i ripetuti avvisi continuano a non capire come funzionano i forum.
  3. Utilizzare un testo significativo vorrebbe dire trovare ogni anno circa 1200 testi diversi da assegnare ad ogni studente. Durante un anno di sperimentazione, quando ero più giovane e ottimista nei confronti della vita, ho usato uno stesso testo per tutti ed è risultato che il 23,3% degli studenti ha copiato le attività, passandosi i file con le attività già svolte. E anche trovando 1200 testi non avrei risolto il problema, perché sapendo l'ordine delle attività qualcuno potrebbe passarlo ad un amico a farsele fare tutte in una volta. Ovviamente anche adesso c'è qualcuno che lo fa, ma almeno costringe l'amico a dedicargli 10 minuti ogni giorno.

La ringrazio comunque per il suggerimento, sto cercando di trovare una soluzione a tutti questi problemi, vedo il numero 2 quello più difficile da risolvere.
Qualsiasi suggerimento è il benvenuto (ovviamente aggiunto in questo thread.

P.S. I testi che vi arrivano sono generati automaticamente a partire da un romanzo che è nel pubblico dominio, il software controlla che l'ordine della parole del documento che inviate sia lo stesso di quello che vi è stato inviato.

P.P.S. Purtroppo non lo trovo più, ma anni fa era comparso un bigliettino in aula computer (quando era accessibile) con su scritto: "Vendo esercitazioni prof. Orio, 4 euro l'una".

Ri: metodo di lavoro in progressione

di PAOLA JURIS -
La ringrazio moltissimo per l'attenta risposta, ho imparato (con i miei limiti da ex dattilografa, il mio primo lavoro a 20 anni) qualcosa in più.  Erano bei lavori/tempi. Un mese di dattilografa in un ente pagava un anno di tasse universitarie, libri e autobus . Ora occorrono i 4 stipendi di un impiegato che fa buste paga.  

sul p.s. n. 1: il software in ipotesi potrebbe non riconoscere il testo inviato perchè ri-trasmesso in corsivo o in grassetto? uhm. Se il robot controlla solo l'ordine delle parole e non guarda ad altre formattazioni,  forse si può variare un po' e accumulare le esercitazioni in gruppi (a esempio quelle sul carattere: colore, grassetto, corsivo, sottolineato, barrato, sottolineato doppio, forse anche apice e pedice). Mah, sembra una complicazione sia per Lei che per i colleghi che per il robot. Domani faccio una prova a titolo esclusivamente personale ,vediamo cosa risponde il sistema. Me la lasci fare, però! no spoiler.
sul p.s. n. 2: pagare e perdere il divertimento, che sciocchezza.

Ri: metodo di lavoro in progressione

di PAOLA JURIS -
Nella consegna di oggi, rispettando l'ordine delle parole, ho inserito tutto: giustificazione, rientro di un cm, grassetto, corsivo, sottolineato, barrato, evidenziato, colore (una parola alla volta) nonchè l'elenco in numero arabi, non ho inserito "interruzione pagina", perchè credo di aver colto che il software controlla la successione delle parole, quindi non sapevo come avrebbe letto interruzione. E' passato. Molto utile come ripasso delle funzioni di editing di Libre. Certamente sono riuscita in una cosa ovvia; a me piacerebbe capire non tanto perchè, ma perchè è ovvia.  Cosa analizza il software?

Ri: metodo di lavoro in progressione

di Nicola Orio -

Non so se stiamo facendo spamming parlando nel forum di cosa fa il software, perché forse l'argomento appassiona un numero relativamente basso di studenti (so che può sembrare strano, ma credo sia così).

In ogni caso, il software controlla che sia presente, ovunque nel documento (anche se ha problemi quando questa viene applicata alla prima riga), la formattazione richiesta.

Se l'attività richiede almeno una parola in grassetto, il software controlla che lo stile grassetto sia applicato ad almeno un carattere (character) nel testo.
Una volta che l'ha trovato il software è soddisfatto e, in pace con sé stesso e con il mondo, invia l'esito corretto. Se poi nello stesso documento ci sono quattordici elenchi puntati, sette figure alcune parole lampeggianti la cosa non lo turba minimamente.

Quello che il software non fa è controllare che lo stile sia applicato ad una specifica parte del testo (questo sarebbe facile da realizzare, ma qualche studente potrebbe fraintendere la consegna), oppure che ci siano diverse formattazioni contemporaneamente (questo è più complesso da realizzare, ma soprattutto il problema è cosa dare in risposta ad uno studente che ha applicato correttamente solo alcune delle formattazioni richieste).