Forum News

A nome della prof.ssa Marilena PARLATI
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This is a very interesting film festival on cultural and religious tolerance and dialogue.

I do imagine that films are dubbed, but I am not sure.

Mercoledì 2 Febbraio - ore 21.00 | CRISTIANESIMO
UN MONDO FRAGILE
(Colombia, Francia, Olanda, Cile, Brasile 2015, 97’) di César A. Acevedo
Ispirato al libro Pedro Páramo di Juan Rulfo. Racconta la storia di Alfonso, un campesinos che torna dalla sua famiglia per occuparsi del figlio malato. Le donne di casa (moglie e nuora di Alfonso) lavorano in una piantagione di canna da zucchero dove c’è lavoro nero e un’incessante pioggia di cenere. La polvere viene dagli incendi accesi per favorire la raccolta ma dannosi per la salute umana e per l’ambiente. Alfonso sarà combattuto se cercare un futuro migliore, non tanto per sé o il figlio quanto per il nipote. È il racconto di una tragedia senza tempo che non è solo quella dei contadini cacciati dalle loro terre dal capitalismo agrario ma soprattutto quella di due inconciliabili ragioni che dividono gli oppressi: resistere fino alla morte o fuggire sperando in una rivincita.
Presenta Paolo De Stefani, docente di Tutela internazionale dei diritti umani, Centro diritti Umani, Università di Padova

Mercoledì 9 Febbraio - ore 17.30 | EBRAISMO
USHPIZIN
(Israele 2004, 90’) di Gigi Dar
Moshe (Shuli Rand) e Mali (Michal Bat-Sheva Rand), sono una coppia ebrea ortodossa di Gerusalemme, sono senza figli e senza mezzi per celebrare la settimana di festa di Succoth. Dopo molte preghiere, ricevono degli inaspettati doni. Tuttavia, vengono visitati da due ex detenuti con un legame inaspettato con il passato di Moshe, e la celebrazione diventa una serie di prove per la loro fede. Si tratta del primo film realizzato da membri della comunità ultra-ortodossa di Israele.
Presenta Miryam Vertes, membro comunità ebraica di Padova

Mercoledì 16 Febbraio - ore 21.00 | ISLAM
MY NAME IS ADIL
(Italia, Marocco 2017, 74’) di Adil Azzab, Andrea Pellizzer e Magda Rezen
Adil è un bambino marocchino che vive in campagna. Il padre è venuto in Italia per cercare lavoro ed è il denaro che manda a casa a consentire a moglie e figli di andare avanti. Adil è però stato requisito dallo zio come guardiano delle pecore e l'uomo non gli riserva certo un trattamento di favore ma lo tratta quasi come uno schiavo. Finché un giorno Adil a 13 anni decide di raggiungere il genitore in Italia. La sua vita cambierà ma il senso di separazione dalle proprie radici si farà sentire.
Presenta Enzo Pace, Professore di Sociologia

Martedì 22 Febbraio - ore 17.30 | Filosofie della Cina - TAOISMO
NOT MY MOTHER’S BAKING
(Singapore 2020, 112’) di Remi M. Sali
Edizione Religion Today Film Festival 2021 - RTFF
Sarah è sempre stata all'ombra di sua madre, la celebrità Chef Siti. Quando cerca di lasciare il segno nel mondo della panificazione, si ritrova inaspettatamente tra due uomini che bramano le sue attenzioni. Imran è il perfetto gentiluomo che qualsiasi genitore malese-musulmano approverebbe per la propria figlia, mentre Edwin è un serio vlogger cinese che, come dichiara sfacciatamente il fratello di Sarah, non è "halal"! A complicare le cose, Edwin proviene da una famiglia taoista che gestisce una popolare bancarella di venditori ambulanti di maiale arrosto. E che si aspetta da lui che sposi una ragazza cinese e rilevi l'azienda di famiglia. Sara sarà in grado di superare le loro differenze? O soccomberà alle aspettative della famiglia e della società?
Presenta Olha Vozna, Coordinatrice del Religion Today FF

Mercoledì 2 Marzo - ore 21.00 | INDUISMO
HAIR INDIA
(Italia 2008, 75’) di Raffaele Brunetti e Marco Leopardi
Una poverissima famiglia indù va in pellegrinaggio al tempio e partecipa ad un rituale di purificazione per chiedere una grazia. Tutti i componenti di questa famiglia donano alle divinità l’unica cosa che hanno: i loro capelli. Come altre migliaia di pellegrini si fanno rasare completamente la testa e il documentario segue la rotta dei loro capelli…
Presenta Gaia Zanini, studiosa del mondo indiano

Giovedì 3 Marzo - ore 21.00 | SIKHISMO
THE HARVEST
(Italia 2017, 73’) di Andrea Paco Mariani
Il film intreccia due storie nell’arco di una giornata, quella di Gurwinder, indiano del Punjab, che da anni lavora come bracciante nelle serre della provincia di Latina e che vive insieme al resto della comunità sikh, e quella di Hardeep, anche lei indiana, ma nata e cresciuta in Italia, impegnata come mediatrice culturale, anche per riscattare il passato di un padre che, appena emigrato nel nostro paese, dormiva su una panchina. Si assiste alle quotidiane battaglie dei nuovi schiavi, reclutati tra gli stranieri per lavorare nei campi fino a 14 ore al giorno, pagati dai 2 ai 4 euro l’ora, costretti ad accettare lo sfruttamento per non perdere il lavoro ed il permesso di soggiorno.
Presenta Gursharan Singh, mediatore culturale e rappresentante della Sikhi Sewa Society

Biglietto singola proiezione: 5 €