Nel caso di oggettive difficoltà a svolgere l'esame online, come quelle che ha riportato, vedo tre possibili soluzioni:
- Svolgere la prova finale utilizzando un tablet o, alla peggio uno smartphone. Lo abbiamo già fatto durante i periodi più restrittivi della pandemia con alcuni studenti. Tipicamente si sono collegati con uno smartphone a Zoom per avere le istruzioni e far registrare la presenza e hanno svolto le attività con un tablet o un secondo smartphone. Serve un po' di manualità e la capacità di gestire due apparecchiature ma è andato tutto fluido in tutti i casi.
Abbiamo avuto alcuni studenti che hanno utilizzato un solo cellulare per collegarsi e per svolgere la prova.
- Utilizzare in autonomia i computer delle aule informatiche dell'Ateneo. La Scuola di Scienze umane ne ha alcune a disposizione ad accesso libero; ci sono dei computer liberi anche nelle biblioteche. Durante la pandemia era possibile prenotare una postazione da parte degli studenti, ora non credo sia più possibile ma nemmeno credo sia necessario.
- Utilizzare un'aula informatica dell'Ateneo per fare la prova finale in presenza. Capite che questa è un po' l'ultima spiaggia, ma se qualcuno non riesce proprio ad organizzarsi a utilizzare un cellulare o a farsene prestare uno, allora è giusto fare l'esame in presenza. Come ho già detto, per una prova di 10 minuti organizzare ore di turni con lunghe attese da parte degli studenti mi sembra un po' un controsenso, ma se serve organizziamo uno o più turni per chi non ha la possibilità di sostenere l'esame in remoto.
Ovviamente c'è anche la quarta ipotesi di andare a casa di amici, farsi prestare il computer per 20 minuti (10 di setup e 10 di prova) e poi offrirgli da bere per festeggiare la fine delle attività ACK, ma immagino che se questo fosse stato possibile ci avreste già pensato.