Hello everyone! Sorry if I got a little lost at one point in today's class. You have no idea how many things I'm doing simultaneously, in so many different languages, and how tired I am. 😞
Improvisation sometimes only produces noise, as I think we learned, but if you thrive on it, noise can many times start making sense.
So thank you to everyone who didn't give up easily.
Anyway, I hope you've thought of new things during the week and that these concepts may have deterritorialized some of your conceptions.
This week we have two proposals, one mandatory and one optional:
The mandatory one consists of a vector mapping of a classroom. It can be any classroom. The proposal is from Professor Marisol Barenco, who will teach a class on the semiotics of spaces.
Step 1: Draw (in black) the floor plan of the room: you will draw the physical space of the room you are observing, placing on the map whatever you consider relevant.
Step 2: Mark (in color) the vectors that the professor indicated as observation parameters (and if you want to mark others, you can do that too).
The vectors/parameters are:
- Circulation of bodies
- Circulation of words
- What values are verticalized
- What values are horizontalized
- What is in the center
- What is on the periphery
- Unpredictable changes
- Expected and unexpected movements
- Recreation of the space itself
- Valued objects chosen (highlighted)
You can upload them in the folder for the classroom maps.
Then, for those who want an extra exercise to practice the concepts we studied, here is an additional proposal (but be careful! If you read it, you will have to do it! 😜):
Write a short text that works from a ritornello (as conceived by G. Deleuze), that is, a repetition of a territory that can generate variation in the process of the very text. It is important to state (more or less) clearly the territory -- which by the way can be constituted not only by the repetition of the same words, but also by rhythm, cadence, rhymes, design, and many other textual elements. Think about it.
You can upload it in the folder for the 3rd exercise.Ciao a tutti! Scusate se mi sono perso un po' a un certo punto della lezione di oggi. Non avete idea di quante cose sto facendo contemporaneamente, in così tante lingue diverse, e di quanto sono stanco. 😞
L'improvvisazione a volte produce solo rumore, come credo abbiamo imparato, ma se ci si impegna, il rumore può spesso iniziare ad avere senso.
Quindi grazie a tutti coloro che non si sono arresi facilmente.
Comunque, spero che abbiate pensato a cose nuove durante la settimana e che questi concetti possano aver deterritorializzato alcune delle vostre concezioni.
Questa settimana abbiamo due proposte, una obbligatoria e una facoltativa:
Quella obbligatoria consiste in una mappatura vettoriale di un'aula. Può essere qualsiasi aula. La proposta è della professoressa Marisol Barenco, che terrà una lezione sulla semiotica degli spazi.
Fase 1: Disegna (in nero) la planimetria dell'aula: disegnerai lo spazio fisico dell'aula che stai osservando, posizionando sulla mappa tutto ciò che ritieni rilevante.
Fase 2: Segna (a colori) i vettori che la professoressa ha indicato come parametri di osservazione (e se vuoi segnarne altri, puoi anche farlo).
I vettori/parametri sono:
- Circolazione dei corpi
- Circolazione delle parole
- Quali valori sono verticalizzati
- Quali valori sono orizzontalizzati
- Cosa c'è al centro
- Cosa c'è alla periferia
- Cambiamenti imprevedibili
- Movimenti attesi e inattesi
- Ricreazione dello spazio stesso
- Oggetti di valore scelti (evidenziati)
Puoi caricarlo nella cartella per le mappe della classe.
Poi, per chi volesse un esercizio in più per mettere in pratica i concetti che abbiamo studiato, ecco una proposta aggiuntiva (ma attenzione! Se la leggi, dovrai scriverla! 😜):
Scrivi un breve testo che funzioni da un ritornello (come concepito da G. Deleuze), cioè una ripetizione di un territorio che può generare variazione nel processo del testo stesso. È importante stabilire (più o meno) chiaramente il territorio, che tra l'altro può essere costituito non solo dalla ripetizione delle stesse parole, ma anche da ritmo, cadenza, rime, design e molti altri elementi testuali. Pensateci.
Puoi caricarlo nella cartella del 3° esercizio.