Procedimento morfologico che permette di creare le varie
forme in cui una parola può presentarsi nel discorso. La flessione agisce solo
sulle parole cosiddette variabili, che nella lingua italiana sono sostantivi,
verbi, aggettivi, articoli, pronomi.
Si attua aggiungendo alla radice della parola un elemento
variabile, detto morfema flessivo o desinenza, che porta un’informazione
grammaticale.
Negli elementi nominali, le informazioni espresse dalla
flessione riguardano genere, numero e caso; negli elementi verbali, indicano
persona, tempo, modo e aspetto.
La flessione non cambia la categoria della parola.