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Paesaggi fluidi

di Yimei Wang - martedì, 8 ottobre 2024, 17:08
 

Durante l'intero percorso di escursione, con il continuo approfondirsi dell'esperienza sensoriale e il costante interrogarsi su "che cos'è il paesaggio, è forse il ciottolo sotto i miei piedi? O è la linea dell'orizzonte che vedo? Oppure è il grande ponte che attraversa il fiume, la diga? O ancora le aree di sosta dove i ciclisti e gli escursionisti si fermano a riposare?"Tuttavia, mentre rifletto su queste domande, il concetto di paesaggio emerge naturalmente; esso è uno spazio concettuale estetico fluido che esiste in base ai bisogni umani. Questo spazio presenta una tendenza di flusso bidirezionale tra città e campagna, globale e locale, ed è anche un punto di incontro tra storia e presente. Un secolo fa, il cannale, che non esisteva, oggi a Padova mostra un valore estetico e pratico, insieme alla funzionalità delle aree di sosta cresciute attorno ad esso. Gli spazi verdi che si espandono naturalmente sono una manifestazione di fluidità, permettendo alle aree vuote tra città e campagna di presentare una maggiore varietà di possibilità. Tuttavia, la sostenibilità di queste possibilità deve essere ulteriormente rafforzata in futuro.





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paesaggio che cambia

di ALESSIA DE COL - mercoledì, 9 ottobre 2024, 10:56
 

Fin dall'inizio della passeggiata è stato presente l'elemento dei "lavori in corso", a partire dai lavori per il nuovo tram e a proseguire poi con le varie gru che spiccavano tra i profili delle abitazioni; rumori di macchinari che lavorano sulle costruzioni, strade chiuse e nuovi orizzonti: il paesaggio cambia sempre più velocemente, e così acquisisce nuove funzioni.



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Percezione e sensorialità

di ALESSANDRO DE CECCHI - giovedì, 10 ottobre 2024, 17:05
 

L’escursione lungo gli argini di Terranegra è stata un esperienza interessante sia dal punto di vista formativo sia personale, in quanto mi ha dato la possibilità di utilizzare uno sguardo non solo in senso fisico ma anche percettivo e sensoriale. 

Nella sua complessità è possibile mettere in evidenza alcuni concetti importanti che mettono in risalto il forte e contrariato rapporto che c’è tra il sistema, quindi la società e le sue azioni, e l’ambiente stesso nelle sue diverse peculiarità.

Le due immagini allegate rappresentano una delle tante “scene” che è stato possibile fotografare. 

La prima, nel quale è possibile notare nel fondo una centrale per la regolazione dei flussi d’acqua (sbarramenti), mostra la capacità dell’uomo di poter modificare, a seconda delle diverse esigenze, il territorio e di gestire in maniera più o meno consapevole il livello delle acque del canale artificiale. 

La seconda rappresenta un “punto ristoro” posto in prossimità di un percorso ciclo pedonale, adibito all’attività ricreativa e che offre la possibilità di sostare in un area verde.

Ma quali sono gli effetti e le sensazioni che ho percepito? 

Principalmente ho dedotto quanto il rapporto tra le azioni umane e l’ambiente sia cosi fortemente e strettamente legato. Ogni aspetto e peculiarità che caratterizza gli elementi di questo paesaggio è stato definito dalle azioni dei diversi attori che abitano e si occupano di questa realtà. Tuttavia non sono mancanti dei pensieri contrastanti che mi hanno portato ad avere una connotazione negativa riguardante il forte impatto ecologico che queste “strutture” comportano in questo contesto. Andando oltre la mera percezione di utilità e le opportunità garantite da queste “costruzioni” , é possibile indagare e cogliere anche numerosi aspetti negativi che ostacolano e mettono a rischio la stabilità e il benessere di quest’area. Il blocco dei flussi, la numerosa presenza dei rifiuti e l’ingerenza nei confronti della flora e della fauna fanno capire quanto il progresso tecnologico e urbano sia si un fattore positivo per il benessere e il per la sicurezza ma al contempo rischiano di delineare un quadro negativo nei confronti di un luogo che dal punto di vista naturalistico é ricco di diversità e di vita. 

Acquisire un approccio consapevole e di rispetto nei confronti dell’ambiente e della nostra terra, che é casa nostra, é il passo fondamentale per garantire in maniera efficiente un equilibrio tra il risultato dei processi di antropizzazione e dei mutamenti e le forme del paesaggio circostante. 


HY

Perché le strutture create dall'uomo convivano con la natura

di HANG YU - sabato, 12 ottobre 2024, 22:44
 

È più tranquillo del rumore e del trambusto della città. Tutto era molto tranquillo e sentivo che il ritmo della vita stava rallentando, circondato solo dai rumori della costruzione e dal cinguettio degli uccelli. Con qualche persona che passava di tanto in tanto in bicicletta. È un buon percorso per quando ho bisogno di rilassarmi.

Passeggiare lungo un fiume è uno dei miei modi preferiti per rilassarmi, è molto meno affollato e allo stesso tempo più tranquillo. Quasi nessuno passa nelle vicinanze e di tanto in tanto si sente il rumore delle anatre. L'unica cosa non associata alla natura potrebbe essere un ponte.

Profuma di acqua e di terra. Quando sono arrivato alla argine, ho sentito il suono distinto dell'acqua che scorreva. Alla argine è un suono molto forte di acqua corrente, ma vicino alla argine diventa un suono dolce di acqua corrente, un grande contrasto tra i due.

Ho percepito l'interazione tra l'uomo e la natura mentre camminavo e ciò che mi ha colpito di più degli elementi creati dall'uomo è che in questo viaggio gli elementi creati dall'uomo hanno un impatto positivo sull'uomo, ma non sulla natura. Le dighe offrono una maggiore comodità per la vita umana, ma allo stesso tempo possono avere un impatto negativo sulla natura. L'uso corretto degli elementi artificiali è una questione importante per il paesaggio.




MZ

Prospettive

di MARTINA ZANE - martedì, 8 ottobre 2024, 09:47
 

Le 4  tappe hanno riguardato diversi contesti urbani, il paesaggio si è evoluto gradualmente ponendo “prospettive” diverse in base al contesto urbano nel quale eravamo immersi. Proponendo non solo scenari differenti, ma anche visioni soggettive differenti.