Glossario dello studente
Questa pagina fornisce indicazioni interpretative e pratiche su termini e sigle usati nel dialogo con l’Ateneo, rispondendo a domande quali: Che cos’è? A cosa serve? Dove si trova? Come si fa? Laddove utile, fornisce inoltre il legame (link) diretto alla pagina istituzionale che permette di acquisire l’informazione dettagliata e completa, di compiere la procedura desiderata oppure di accedere alla pagina o al sito interessato (UNIWEB, Moodle ecc.).
Il colore rosso che contraddistingue alcuni termini segnala un collegamento diretto all’articolo o voce relativa nel presente documento.
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Magistrali (lauree)Le lauree triennali L11 e L12 danno accesso alle seguenti lauree magistrali, tenuto conto dei requisiti d'ammissione specifici previsti per ciascuna di loro:
LM 37: Lingue e Letterature europee e americane LM 38: Lingue moderne per la Comunicazione e la Cooperazione internazionale LM 39: Linguistica LM 85-88: Culture, Formazione e Società globale LM 52: Human Rights and multi-level Governance Master MIBS in International Business for Small and Medium Enterprises LM 94: Traduzione specializzata e interpretazione (Trieste, Forlì, Milano, Roma)
Per più ampie informazioni, vedere la pagina di ateneo Futuri Studenti > Avvisi di ammissione qui
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MIURMinistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca | |
MOODLEPiattaforma virtuale di gestione della didattica, in cui le studentesse e gli studenti possono reperire i materiali per la didattica ed effettuare attività di apprendimento. Siti web Moodle della Scuola di Scienze Umane: https://ssu.elearning.unipd.it Moodle del Centro Linguistico di Ateneo: http://cla.unipd.it/ Modalità d’iscrizione: l’accesso alla piattaforma Moodle è uno dei casi istituzionali che rendono obbligatorio l’uso dell’indirizzo di posta elettronica del dominio @studenti.unipd.it.
Accesso all’insegnamento
Il Moodle di Scienze Umane gestisce le pagine di tutti i corsi di studio della Scuola. Nelle pagine di ogni corso di studio, sono accessibili in pochi clic TUTTI i documenti importanti che regolano la vita dello/a studente/ssa:
La loro regolare consultazione è uno dei primi doveri dello/a studente/ssa. | ||
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Obbligo di frequenzaLa maggior parte degli insegnamenti magistrali (ex cattedra) dell’Università non sono soggetti ad obbligo di frequenza. Pertanto, sulle schede generiche dei corsi di laurea, risulta genericamente indicato “Obbligo di frequenza: No”. Va tuttavia fatta eccezione per certe categorie di insegnamenti di lingue, tra cui i laboratori pratici, ai quali appartengono le lezioni di didattica assistita o addestramento linguistico. La natura procedurale dell’apprendimento delle lingue spinge a raccomandare caldamente la frequenza delle lezioni ed esercitazioni di lingua, possibilmente fino all’80%, e comunque non meno del 60%. (Regolamento didattico, titolo 2, art 7, comma 1) N.B. del Consiglio di Corso di Laurea: L'obbligo di frequenza indicato dal Regolamento didattico è da intendersi limitato alle due lingue curricolari studiate e non esteso alla terza lingua. I Corsi di laurea in “Lingue, Letterature e Mediazione Culturale”, in “Lingue e Letterature Europee e Americane e in “Lingue Moderne per la Comunicazione e la Cooperazione” prevedono l’iscrizione in regime di studio a tempo parziale per gli studenti che ne hanno i requisiti per tutti gli anni di corso (Regolamento didattico, titolo 2, art 7, comma 2). N.B. del Consiglio di Corso di Laurea: l’esistenza del regime “studente lavoratore” consente di gestire gli studi secondo tempi personalizzati. L’argomento del lavoro non è pertanto motivo per richiedere sgravi di programmi e requisiti alle prove d’esame. Lo/a studente/ssa lavoratore/trice è tenuto/a a presentare la totalità dei programmi previsti dagli insegnamenti in piano. | ||
ObsolescenzaI contenuti di un dato insegnamento si evolvono con lo stato dell’arte della scienza a cui riferisce e pertanto vengono costantemente aggiornati. Inoltre, le conoscenze e competenze acquisite dallo studente possono col tempo perdere in efficacia nella formazione, in particolare le competenze e abilità linguistiche. Ecco il motivo per cui le certificazioni linguistiche vengono ritenute valide per un tempo molto limitato. Quando una carriera universitaria è stata interrrotta per più anni, al momento della ripresa, la Commissione Piani di Studio deve valutare il grado di obsolescenza delle conoscenze acquisite in passato, decurtando i CFU ottenuti in origine, secondo quanto stabilito dalla tabella approvata dall'allora Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia del 23.10.2003di seguito riportata:
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OFAObbligo Formativo Aggiuntivo: Esame prioritario obbligatorio da superare entro il 30 settembre che conclude il primo anno di università. Sulla base dei risultati della prova di ammissione somministrata alle matricole nel mese di agosto, in apertura dell’anno accademico, in caso di esiti scarsi in uno o più settori di sapere o competenza, vengono definiti da un’apposita commissione l'esame o gli esami prioritari che lo/a studente/ssa dovrà superare entro il primo anno di università. L’elenco di tali obblighi viene reso pubblico in seguito alla prova d’ingresso
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OFF.FOfferta Formativa Insieme degli insegnamenti, della loro categoria di attività (base, caratterizzante, affine, altra) che un dato corso di studio offre allo studente in un percorso formativo completo (laurea triennale, laurea magistrale). L'offerta formativa, raccolta nell'Allegato 2, vale come "promessa" fatta allo/a studente/ssa iscrittosi in un determinato anno accademico, per tutto il suo percorso di studi. Lo/a studente/ssa si riferisce all'offerta formativa pubblicata nel suo anno di immatricolazione (ovvero alla sua coorte). | ||
Ordinamento del corso di laureaContiene tra l’altro
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Organi collegiali del DipartimentoGli organi collegiali del Dipartimento sono: il Direttore, il Vice Direttore, il Consiglio, la Giunta (si veda http://www.disll.unipd.it/content/dipartimento/organi-collegiali) | |
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Piano di studioChe cos'è? È il documento, composto di tutti gli insegnamenti in offerta per un dato corso di laurea, sul quale ogni singolo/a studente/ssa esprime le proprie scelte formative. Nel piano di studio in LLM, per esempio, vanno scelte
Dove, come, quando si compila? Il piano di studio va compilato in rete, sulla piattaforma UNIWEB, nello spazio personale dello/a studente/ssa (libretto elettronico). Si compila di anno in anno, in date pubblicate dalla Segreteria didattica. "Popolare" il proprio piano di studio con gli insegnamenti scelti di volta in volta è necessario
Quando si consegna? Il Piano di studio va compilato e confermato di anno in anno su Uniweb: non serve stamparlo e consegnarlo, poiché è approvato automaticamente se rispetta le Regole di Scelta fissate dall'Allegato 2 - Piano dell'Offerta Formativa. | |
Programma di un insegnamentoArgomento prescelto dal/la docente per un dato anno accademico, e descritto in modo più o meno articolato nella pagina del relativo insegnamento. Indica materiali primari e secondari (bibliografia) il cui studio è obbligatorio per sostenere le prove d’esame e proseguire nel percorso di studio. Il programma di un dato insegnamento può cambiare di anno in anno, adattandosi all’evoluzione scientifica della disciplina, a nuove necessità formative del corso di studio, e/o all’intento di offrire allo/a studente/ssa una panoramica più varia del dominio in oggetto. È facoltà del/la docente, supportata dalla legge, esigere che lo/a studente/ssa ripetente si adegui al programma nuovo. | |
PropedeuticitàRapporto di precedenza di un insegnamento rispetto ad un altro, in quanto il primo prepara al secondo e pertanto va sostenuto prima del secondo, in una logica di progressione della formazione. In particolare, in un medesimo ambito disciplinare, una materia da 9 CFU, specie se offerta alla laurea triennale, va considerata propedeutica rispetto ad una materia del medesimo ambito di 6 CFU, specie se offerta alla laurea magistrale. Per esempio, “Filologia germanica” 9 CFU è propedeutico a “Filologia germanica avanzata” 6 CFU. Per quanto riguarda i SSD L-LIN/3-21 (lingue straniere), ogni corso di lingua e di letteratura straniera è propedeutico al corso dell’anno successivo e almeno la prima annualità di lingua e l’esame di “Istituzioni di linguistica” sono propedeutici alle discipline filologiche comprese nel SSD e attivate nella Scuola. In particolare l’insegnamento delle lingue straniere è vincolato da propedeuticità estese sui tre/cinque anni dei due cicli di studio: “Lingua x 1” è propedeutico a “Lingua x 2” e via dicendo. Significa che bisogna avere superato e registrato le prove di “Lingua x 1” prima di sostenere le prove (anche singole parti) di “Lingua x 2”. Per ovvi motivi sia di apprendimento che di organizzazione, non si possono sostenere prove di due anni o livelli distinti all’interno della stessa sessione (estiva, autunnale o invernale), anche se in appelli diversi. | |
Prova di ammissionePer iscriversi al corso di laurea è obbligatorio sostenere in ingresso una prova di accertamento che verifica il possesso dei requisiti d’ingresso; ha valore solo orientativo e non preclude l’iscrizione al corso di studi. In caso di esito negativo, la prova d'ammissione può determinare l'obbligo di frequenza di un insegnamento fuori curriculum (Obbligo Formativo Aggiuntivo, detto OFA), considerato atto a colmare il debito formativo manifestato. Il mancato assolvimento del debito formativo entro la data stabilita dal regolamento del Corso di laurea può determinare l'esclusione definitiva dal corso di studi e l'impossibilità di proseguire lo studio. | ||
Prova finaleLa prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesina assegnata da un relatore, docente di una materia compresa nel piano di studi del laureando. Essa verterà su un argomento connesso con una delle lingue e culture seguite per almeno due anni. Ulteriori precisazioni sono definite dal CCLA, alla voce “Lauree” delle pagine MOODLE dedicate ai corsi di studio. | |
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RADRegolamento Didattico di Ateneo (Regolamento di Ateneo per la Didattica) Contiene gli ordinamenti dei corsi di laurea. Contiene tra l’altro gli obiettivi formativi qualificanti della classe, gli obiettivi formativi specifici del corso e la descrizione del percorso formativo, i risultati di apprendimento attesi, le conoscenze richieste per l’accesso, gli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati e il quadro generale delle attività formative. | |
Rappresentanti degli studentiIn quanto eletti dal corpo studentesco, i Rapprensentanti delle studentesse e degli studenti sono loro portavoce nei corsi di laurea gestiti dal Dipartimento. Essi partecipano al Consiglio di Corso di Laurea, al Consiglio di Dipartimento, al Consiglio della Scuola, al Gruppo di Autovalutazione e Valutazione del Corso di laurea, alla Commissione paritetica. Hanno il compito di esprimere le richieste o le posizioni delle studentesse e degli studenti presso gli organi summenzionati e di riferire fedelmente agli studenti e alle studentesse le decisioni prese in seno ai medesimi organi, per quanto possa riguardare la vita studentesca. | |
Registrazione esamivedasi verbalizzazione | ||
Regolamento Didattico di AteneoDocumento che definisce il funzionamento generale condiviso dai corsi di studio dell’Ateneo di Padova. Demanda ai singoli Consigli di Corso di Laurea il compito di precisare aspetti organizzativi specifici ai singoli corsi di laurea. Considerato il suo carattere generale (è applicabile a tutti i corsi di laurea attivi presso l’Ateneo), il Regolamento Didattico di Ateneo demanda le questioni e condizioni applicative più particolari ai diversi corsi di laurea all’autorità locale dei singoli Consigli di Corso di Laurea*. Pagina: http://www.unipd.it/sites/unipd.it/files/DR_693_2013_RegolamentoDidatticoAteneo.pdf | |
Regolamento StudentiDocumento stilato e varato dagli organi supremi dell’Ateneo (Senato); esso indica le regole generali che disciplinano il funzionamento delle attività formative universitarie comprese nei corsi di laurea. Pagina web: http://www.unipd.it/regolamenti-studenti | |