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Curriculum assegnato: Scienze Pedagogiche

Breve presentazione personale e professionale e interessi di ricerca: 

Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Padova (a.a. 2019-2020) seguita da un periodo di insegnamento presso la scuola primaria.
Attualmente sono Dottoranda in Scienze Pedagogiche del XXXVIII ciclo e mi occupo di Storia della Pedagogia e dell’Educazione ed educazione museale, focalizzandomi in particolare sulla valorizzazione del patrimonio storico-educativo.


Abstract progetto di dottorato:

Nell’ultimo trentennio la ricerca storico-educativa, in Italia e nel mondo, ha risentito molto del fascino concreto, epistemologico ed ermeneutico, della materialità educativa (Cantatore, 2019). Sull’onda della rivoluzione storiografica annalista, della nouvelle histoire (Le Goff, 1978) e della storiografia sociale inglese, anche la storia dell'educazione ha tratto nuovi strumenti e linee di ricerca tra cui - grazie agli studi di André Chervel (1998) e Dominique Julia (1995) - emergono la categoria storiografica di “cultura scolastica” e la sua componente della “cultura materiale della scuola”, tema a cui la comunità scientifica ha dedicato un lavoro significativo a partire dagli anni 2000 (Brunelli, 2015). Grazie a questo materialistic turn (Brunelli, 2018) legato alla ricerca storica e al crescente interesse generale per il patrimonio culturale - anche a livello universitario (Ascenzi et al., 2019) - si è assistito alla diffusione sul territorio italiano di numerose realtà museali legate alla valorizzazione del patrimonio storico-educativo considerato come il complesso dei beni materiali e/o immateriali fruiti e/o prodotti in contesti educativi formali e/o non-formali nel corso del tempo (Meda, 2013). Negli ultimi vent’anni, il dibattito sulla museologia – sulla forma, contenuto, finalità e pubblico del Museo – ha condotto a riflessioni importanti e a nuove prospettive culturali (Lugli et al., 2005). Da wunderkammer e deposito di saperi superiori, il Museo è oggi una realtà in dialogo con la società e il pubblico, che ricorre all’interpretazione piuttosto che alla trasmissione di verità assolute (Grassi, 2015). Questo cambio di prospettiva museale ha coinvolto anche il patrimonio storico-educativo e, in questo panorama complesso, è oggi oggetto di riflessione quali siano i concetti, gli scopi e gli obiettivi che dovrebbero guidare un Museo dell’educazione, ma anche quale sia il modo in cui la musealizzazione delle fonti del passato educativo possa contribuire alla ricostruzione dei diversi processi educativi (Álvarez et al., 2017) e alla formazione dell’identità personale e collettiva. Volgendo lo sguardo alla realtà locale, tra i Musei di Ateneo, anche l’Università di Padova ospita il proprio Museo dell’Educazione fondato nei primi anni Novanta e che vanta tra le sue collezioni un ricco patrimonio di fonti materiali, iconografiche e testimonianze sull’educazione. Inoltre, si considera come il ruolo educativo del Museo sia in stretta relazione con quella che viene definita la Terza Missione dell’Università e che, agli obiettivi della formazione e della ricerca scientifica, affianca quello della diffusione della conoscenza nell’interazione con il territorio.
Da queste premesse, la presente ricerca si propone di esplorare il ruolo del Museo dell’Educazione dell’Università di Padova nella valorizzazione del proprio patrimonio storico-educativo. Attraverso una metodologia d’indagine qualitativa e storica, la ricerca si pone l’obiettivo di identificare delle linee guida strategiche e operative per la progettazione di proposte applicabili alla realtà museale per la valorizzazione del patrimonio conservato nel Museo. Nel perseguire lo scopo della ricerca, saranno identificate e analizzate le fonti del Museo dell’Educazione di Padova funzionali alla formulazione delle proposte di progettazione museale. Parallelamente a ciò, saranno indagate alcune esperienze affini di educazione al patrimonio storico-educativo che possano rappresentare un supporto per tradurre la ricerca in senso operativo, alla luce della specificità del Museo patavino. 
Attraverso questa ricerca ci si aspetta di evidenziare come sia possibile affermare il valore del Museo sia nel campo dell’investigazione storica del fatto educativo nella comprensione di tracce del passato testimoniate da una pluralità di fonti che devono essere interrogate, comprese, collegate tra loro e al contesto che le ha generate (Callegari, 2022); sia come luogo di narrazione, nel quale la componente formativo-didattica possa arricchirsi di una componente più evocativa ed emozionale nel dar voce agli oggetti che hanno caratterizzato tempi e spazi dell’educazione (Merlo, 2022).


3 parole chiave identificative del progetto di dottorato:
Museo; storia dell’educazione; patrimonio storico-educativo.
Supervisore: Prof. Carla Callegari
Co-supervisore: Prof. Giordana Merlo




Assigned Curriculum: Pedagogical Sciences

Brief personal and professional presentation and research interests:

Degree in Primary Education Science from the University of Padua (academic year 2019-2020) followed by a period of teaching at primary school. Currently, I am a PhD student of Pedagogical Sciences in the 38th cycle and I am working on the History of Education and Museum Education, particularly on enhancing historical-educational heritage.

Abstract PhD project:

Over the past three decades, historical-educational research, both in Italy and globally, has been significantly influenced by the tangible, epistemological, and hermeneutic allure of educational materiality (Cantatore, 2019). Building on the annalistic historiographical revolution, nouvelle histoire (Le Goff, 1978), and English social historiography, the history of education has embraced novel tools and research directions. Notably, the historiographical category of "school culture" and its component, the "material culture of the school," emerged through the studies of André Chervel (1998) and Dominique Julia (1995). The scientific community has dedicated significant work to this theme since the 2000s (Brunelli, 2015). This materialistic turn (Brunelli, 2018), entwined with historical research and the growing general interest in cultural heritage, including at the university level (Ascenzi et al., 2019), has led to the proliferation of numerous museums across Italy dedicated to the enhancing of the historical-educational heritage. 
In the last two decades, debates on museology–encompassing form, content, purpose, and the audience of the museum–have sparked significant reflections and new cultural perspectives (Lugli et al., 2005). Evolving from a wunderkammer and repository of higher knowledge, the museum today is a reality in dialogue with society and the public, relying on interpretation rather than the transmission of absolute truths (Grassi, 2015). This shift in museal perspective has also involved historical-educational heritage and is currently a subject of reflection regarding the concepts, purposes, and objectives guiding an education museum. It also considers how the musealization of sources from past education can contribute to reconstructing various educational processes (Álvarez et al., 2017) and shaping personal and collective identity.
Turning attention to the local context, the University of Padua has its own Museum of Education, founded in the early 1990s. It boasts rich collections of material sources, iconographic representations, and testimonials related to education. Furthermore, museum's educational role is closely tied to what is termed the University's Third Mission, which, alongside the goals of education and scientific research, includes disseminatng knowledge in interaction with the local community. 
Based on these premises, this research aims to explore the role of the Museum of Education at the University of Padua in enhancing its historical-educational heritage. Through a qualitative and historical research methodology, the study aims to identify strategic and operational guidelines for designing proposals applicable to the museum's reality to enhance preserved heritage. In pursuing the research objective, sources of the Museum of Education in Padua functional to the formulation of museum design proposals will be identified and analyzed. Simultaneously, similar experiences related to the education of historical-educational heritage will be investigated through interviews, providing support for translating the research into practical initiatives, considering the specific context of the Paduan Museum.
This research is expected to highlight the value of the museum in the field of historical investigation of educational events, understanding traces of the past documented by a variety of sources that need to be interrogated, understood, interconnected, and contextualized (Callegari, 2022). It is also expected to consider it as a narrative space, enriching the educational component with a more evocative and emotional dimension by giving voice to objects that characterized times and spaces of education (Merlo, 2022).

3 key words identifying the PhD project: 

Museum; history of education; historical-educational heritage.

Supervisor: prof. Carla Callegari

Co-supervisor: prof. Giordana Merlo

Modifié le: mercredi 17 janvier 2024, 16:56