Prima Lezione:

giovedì 09/03/2023, 14:30-16:30 @ Aula Giulio Regeni - PALAZZO DE CLARICINI

Contenuti del Laboratorio

Partendo da una notizia (non fake) lo studente percorrerà nel corso del laboratorio tutte le tappe
per raggiungere il punto di arrivo: la produzione di un servizio multimediale. Si affronteranno le
varie fasi dello sviluppo di un reportage - dallo studio delle fonti, alle tecniche di ripresa, al sonoro,
ai servizi in diretta, alle interviste, alla scrittura del testo, alla scelta e composizione delle
immagini, al montaggio, alla dizione, alla post-produzione. L’elaborato finale dovrà essere un

servizio multimediale di qualità e precisione.

Docente: Agostino Mauriello

Bio

Ho scoperto il mondo del giornalismo nel laboratorio di un grande paleantropologo americano,
Ralph Holloway, nel suo studio alla Columbia University a New York. Mi interessavano le sue
ricerche sull’evoluzione del cervello sugli ominidi. Dopo gli studi in lingue letterature straniere mi
ero buttato a capofitto sull’antropologia. Per due anni. Un sabato pomeriggio il professor
Holloway mi ha impartito una lezione di antropologia biologica ma soprattutto di vita. “Perché non
vai nel palazzo qui a fianco”, mi disse, “c’è il dipartimento di italiano, forse troverai altre cose
interessanti”.
Incontrai un’insegnante - era sempre quel sabato pomeriggio. Mi chiese: “cosa vuoi fare nelle
vita?”. Non avevo una risposta pronta. “Sei curioso, hai voglia di imparare. Hai mai pensato a
chiedere una borsa di studio Fulbright per studiare giornalismo negli Stati Uniti?” Non ne sapevo
nulla, ma appena tornato a Roma mi sono precipitato all’ambasciata americana a capirne di più.
Dopo due anni ho ottenuto la Fulbright. Da allora è cominciata una corsa in ogni parte del mondo,
a raccontare ciò che vedevo davanti ai miei occhi, dall’Argentina al Giappone - quattro anni come
corrispondente per l’Estremo oriente, scrivendo per il Corriere della Sera e per altre testate. Poi mi
ha chiamato mamma Rai e sono tornato all’ovile. Ma per poco. In venticinque anni alla Rai come
inviato speciale agli esteri ho seguito guerre e disastri naturali in ogni parte del globo e poi come
corrispondente per l’Asia meridionale a New Delhi per sette anni. Ho scritto due libri, uno sul
Giappone e uno sull’India, i miei più grandi amori giornalistici. E lavoravo anch’io tutti i sabati e
spesso anche le domeniche. Come giornalista ho prodotto centinaia di articoli e servizi televisivi e
radiofonici sull’attualità giornalistica e una decina di documentari di 45 minuti l’uno.
Nella mia biografia mi piace ricordare anche una delle attività extra-giornalistiche. Per una decina
d’anni ho cercato di dare una mano ad un’orchestra di musica da camera, Accademia del 700
Italiano, riuscendo ad organizzare due tournée in Giappone. Poco prima della seconda tournée
l’allora Imperatore giapponese Akihito venne in visita ufficiale in Italia e fui incaricato dalla Rai di
seguire il suo viaggio a Roma. Durante un incontro con la stampa consegnai al funzionario della
delegazione giapponese un plico contenente una cassetta di musica dell’Accademia del 700
Italiano, pregando di consegnarlo a Sua Maestà. Ricordo che sui volti dei funzionari della
Farnesina presenti non vidi alcun sorriso. Nel plico c’era anche un messaggio: ‘saremmo onorati
di esibirci davanti a Sua Maestà il 14 ottobre prossimo alla vigilia del nostro ritorno in Italia’. A
metà della tournée, durante un trasferimento in treno ci venne recapitato un messaggio: ‘L’Ente
Imperiale Giapponese sta vagliando la vostra proposta’. Il 14 ottobre per la prima volta
un’orchestra italiana si è esibita al Palazzo Imperiale di Tokyo alla presenza dell’Imperatore del

Giappone.

contatti: maurago@yahoo.com

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PAGINA CORSO CUI POSSONO ACCEDERE GLI ISCRITTI ALLA LISTA - CLICCARE QUI (al momento non disponibile)



Ultime modifiche: venerdì, 10 marzo 2023, 14:21