Le litterae Indipetae sono le lettere scritte dai gesuiti al loro superiore generale per presentare la loro candidatura come missionari in quelle che allora si chiamavano appunto le "Indie". A partire dagli anni Sessanta del XVI secolo fino agli anni Sessanta del secolo scorso, questi giovani novizi gesuiti hanno scritto, in moltissime lingue, migliaia di indipetae. Attraverso una fonte come questa riusciamo così a conoscere le aspirazioni e le frustrazioni di migliaia di potenziali missionari lungo un arco temporale e geografico vastissimo.

Le tecnologie digitali permettono ora di sfruttare questa fonte in modo quantitativamente e qualitativamente molto migliore di quanto non potessero fare le storiche e gli storici delle passate generazioni. Il Digital Indipetae Database, costruito dall'Institute for Advanced Jesuit Studies del Boston College in collaborazione con l'Archivum Romanum Societatis Iesu, consente agli utenti di analizzare le lettere finora caricate attraverso una serie di chiavi di ricerca - il testo completo, il nome o il luogo di un mittente, la data di invio di una lettera, la destinazione desiderata e i nomi dei santi citati etc. Il database ospita inoltre anche le scansioni delle lettere originali, che si trovano presso l'Archivum Romanum Societatis Iesu e altri archivi gesuiti.

Il progetto per la costruzione del Digital Indipetae Database è ancora in corso. A partire dal febbraio 2019 il team del progetto ha implementato un sito Omeka personalizzato, creando campi di metadati personalizzati adatti al tipo di materiale inserito nella banca dati. Ha poi prodotto trascrizioni di materiali digitalizzati, sviluppando un database relazionale per cercare, archiviare e indicizzare i dati, fornire accesso backend/frontend a contenuti, dati e registrazioni. Ha infine facilitato l'integrazione del set di dati bibliografici per la ricerca attraverso il Portal to Jesuit Studies, permettendo così l'inserimento e la modifica collaborativa dei dati da parte di diverse istituzioni. Il database utilizza una tecnologia open source e dispone di una piattaforma Omeka Classic e di un motore di ricerca Elasticsearch sviluppato per Omeka. Editor del database è il Prof. Emanuele Colombo della DePaul University di Chicago, mentre il coordinamento del progetto e la sua promozione all'interno della comunità internazionale degli studiosi è affidata a un comitato scientifico internazionale.

Il tirocinio all’interno del Dissgea permetterà alle studentesse e agli studenti di Storia e di Scienze storiche di collaborare a questa impresa, che mette per la prima volta a disposizione delle studiose e degli studiosi una fonte di straordinaria importanza per la storia moderna e contemporanea. In particolare ai/alle tirocinanti, coordinati/e dal responsabile, saranno affidati alcuni fra i seguenti compiti:

- trascrizione e comprensione di un piccolo corpus di indipetae

- collocazione di tag di marcatura nel testo digitale

- caricamento dei testi nel database e comprensione della sua costruzione e del suo funzionamento

Il lavoro svolto potrà anche rappresentare un punto di partenza per un eventuale tesi di laurea magistrale. Ciò, assieme alle competenze informatiche che verranno insegnate durante il tirocinio, costituirà inoltre una nota distintiva nella formazione professionale e accademica dei/delle partecipanti (curriculum vitae).

Per quel che concerne le conoscenze linguistiche, data la varietà di idiomi in cui sono redatte le indipetae, si cercherà di adattare il lavoro alle competenze linguistiche del/la tirocinante. Quanto ai requisiti informatici, non sono previsti particolari competenze, se non una certa familiarità con i programmi di modifica di testi e immagini e con i programmi di condivisione del lavoro in cloud.

 

Si prega di prendere contatto con il prof. Lucio Biasiori (lucio.biasiori@unipd.it).

 

Per visualizzare l’offerta, entrare sul portale Stage di Ateneo (accesso con Single Sign On) e inserire nel campo “Id Offerta” il codice 372170



Ultime modifiche: venerdì, 6 novembre 2020, 08:46