Il Museo di Geografia dell’Università di Padova, inaugurato il 3 dicembre 2019, nasce per conservare e valorizzare il patrimonio generato da 150 anni di attività scientifica e didattica in ambito geografico, a partire dall’istituzione della prima cattedra di Geografia dell’Ateneo nel 1872.

Si trova al piano nobile di Palazzo Wollemborg, sede della Sezione di Geografia del DiSSGeA, della cui Terza Missione è un pilastro, proponendo un’idea dinamica di Museo che, partendo dal patrimonio, mira a riavvicinare la società civile a una disciplina coinvolgente, profondamente collegata all’attualità.

Il Museo è tuttavia anche un’attiva sede di ricerca, al cui interno hanno preso avvio di recente percorsi di indagine dedicati alla mobilità di oggetti e docenti e al patrimonio acquisito a partire dal secondo dopoguerra. La museologia accademica classifica questa tipologia di collezione scientifica come patrimonio recente, rispetto al quale si pone la complessa questione della selezione in vista della conservazione museale. I criteri che i museologi hanno individuato a supporto di tale selezione pongono grande attenzione, tra le altre cose, alla “biografia” dell’oggetto, comprensiva delle ricerche che il suo impiego ha reso possibili.

Alla luce di questo, presenta notevole interesse il registro dei prestiti degli strumenti ad uso interno che fu stilato dal 1965 al 1988 dall’Istituto e poi Dipartimento di Geografia, conservato presso l’archivio del Museo. Esso restituisce un quadro dettagliato della mobilità di strumenti, attrezzature e cartografie nel ventennio in esame, consentendo di procedere ad una individuazione delle ricerche connesse al loro utilizzo. Si propone pertanto un percorso di tirocinio volto ad esplorarne il contenuto.

Nello specifico, ai/alle tirocinanti sarà richiesto di:

-          partecipare, insieme al personale del Museo, alla progettazione di un database che renda facilmente accessibili e gestibili i dati contenuti nel registro. Il database dovrà sicuramente considerare le seguenti informazioni: denominazione dello strumento, data del prestito, nominativo del richiedente, destinazione, motivazione del prestito (fieldwork, escursione didattica, tesi, ecc.);

-          compilare il database;

-          georeferenziare le destinazioni, allo scopo di rendere i dati cartografabili;

-          collaborare alle fasi di incrocio delle informazioni con quelle contenute in altri database del Museo (database fotografico e database dei prodotti della ricerca), allo scopo di correlarle con eventuale documentazione fotografica e/o con pubblicazioni esistenti.

 

Oltre a contribuire alla conoscenza dell’impiego e degli itinerari del patrimonio recente, il lavoro fornirà la base di partenza per cartografarne i percorsi. I frutti della ricerca saranno comunicati nel corso di eventi scientifici programmati per il biennio 2021-2022, evidenziando l’apporto dei/delle tirocinanti. 

 

Per visualizzare l'offerta, entrare sul portale Stage di Ateneo (accesso con Single Sign On) e inserire nel campo "Id Offerta" il codice 373550


Ultime modifiche: mercoledì, 18 novembre 2020, 14:25