Opzioni di iscrizione

Rainer Maria Rilke, poeta della caducità. Dalle opere giovanili fino alle Elegie Duinesi, Rilke si confronta con la volatilità del nostro essere e del nostro sentire.

... wie Tau von dem Frühgras
hebt sich das Unsre von uns, wie die Hitze von einem
heißen Gericht. O Lächeln, wohin? O Aufschaun:
neue, warme, entgehende Welle des Herzens —;
weh mir: wir sinds doch. Schmeckt denn der Weltraum,
in den wir uns lösen, nach uns?

... come rugiada dall’erba al mattino
si leva da noi il nostro, come il calore da una
calda pietanza. Un sorriso, verso dove? Uno sguardo avvinto:
un’onda nuova, calda, se ne va dal cuore —
ahimè: questo noi siamo. Che lo spazio del mondo,
in cui ci dissolviamo, abbia un po' il nostro sapore?

Iscrizione spontanea (Studente)
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