miti da sfatare: questioni tesi di laurea, assegnazioni, tempi di 'attesa', ecc.

miti da sfatare: questioni tesi di laurea, assegnazioni, tempi di 'attesa', ecc.

di Maria Maddalena Parlati -
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Vengo a conoscenza con grandissima sorpresa di una leggenda metropolitana che circonda l'accettazione

di laureandi/e da parte di noi docenti... intervengo per sfatare un mito che non ha ragione alcuna di esistere, né mai ne avevo sentito parlare pure in molti anni di docenza:

NON ESISTE ALCUN COMPENSO AGGIUNTIVO legato al numero di tesi seguite, NON SIAMO pagati a cottimo!

Seguire tesi è un lavoro cui siamo tutti tenuti, ma chi ne segue tante fa un lavoro pesante, intenso, e spesso, come dimostrano queste voci INDEGNE, incompreso. Non vale il principio del più tesi segui, più guadagni, ma quello del più tesi segui, più LAVORI! 

NON ESISTE ALCUN COMPENSO neanche quando i tempi di laurea da VOI immaginati non sono rispettati/realizzati: farvi riscrivere un capitolo, o tutta una tesi, è parte del lavoro, NON VI FA un PIACERE né si comporta in maniera CORRETTA chi fa passare per buona ogni cosa che venga consegnata!

Farvi ripensare, riscrivere, rileggere (o leggere in toto) NON è CRUDELTà, ma SERIETà. Che sia RECIPROCA, dunque!