documento per le tesi di laurea

documento per le tesi di laurea

di Carmine Moreno Conte -
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Documento-guida per la stesura della Tesi: Laurea Magistrale in Pedagogia, classe LM-85.

 

Come e quando scegliere il relatore per la tesi?

Partiamo dalle tempistiche: è sconsigliabile aspettare di aver frequentato tutti i corsi prima di scegliere il relatore. Si consiglia invece di iniziare già dal primo semestre del primo anno a visionare attentamente il piano di studi e le pagine dei syllabi di ogni insegnamento, ma soprattutto le schede dei Docenti (reperibili sul web cercando nominativo del professore o della professoressa seguito da “didattica unipd”) in cui spesso sono presenti le proposte di tesi nell’apposita sezione. L’idea della tesi può nascere da un interesse dello studente che combacia con le proposte di tesi del Docente. Si ricorda che il Docente Relatore è necessariamente un Docente del corso di studi.

Come contattare il Docente Relatore?

Si dovrà tenere conto delle modalità di richiesta della tesi diverse per ogni Docente e specificate generalmente nelle suddette schede. Attenzione: Si sconsiglia di proporre direttamente al Docente individuato un progetto di tesi via mail. È preferibile partire con la richiesta di un ricevimento durante il quale esplorare un possibile percorso di tesi in modo da far incontrare gli interessi di ricerca del Docente con gli interessi di studio e approfondimento dello Studente. Si raccomanda anche di leggere attentamente la sezione “avvisi e altre informazioni” delle schede dei professori in cui sono talvolta specificate le modalità di contatto che differiscono per ciascuno di essi.

Ho scelto il Docente Relatore, quando è bene iniziare a scrivere la tesi?

La scelta dell’inizio della tesi spetta allo studente, tuttavia ci sono alcune accortezze che è bene avere nel momento in cui si sceglie di iniziare. La tesi di un percorso magistrale ha un peso e una validità scientifica ben diversa dall’elaborato finale della laurea di primo livello e pertanto richiede un lavoro di ricerca delle fonti e di rielaborazione originale di queste tale per cui non è possibile materialmente produrla in meno di 6 mesi. Aldilà della quantità delle pagine che non deve costituire l’unico parametro per l’indicazione di un buon lavoro di ricerca, e che comunque dovrà toccare almeno le 100 pagine, è l’impegno e l’elaborazione di un pensiero critico adeguato al livello del percorso di studi a determinare ciò che è massimamente atteso. Inoltre, c’è un’altra questione che il/la tesista deve considerare nel momento in cui intende fare una stima del tempo che ci vuole a produrre una tesi – e dunque a laurearsi – oltre a quella della stesura della stessa: i tempi di correzione del relatore. Questi variano a seconda del Relatore, ma, considerato il numero di Studenti e Relatori, è probabile che i tempi di correzione si allunghino anche fino a due settimane per ogni parte di testo presentata.

Quale tipo di tesi scelgo?

Lo studente può scegliere tra tre tipologie di tesi:

a)       Di tipo teorico

b)      Storica o storico-comparativa

c)       Empirica

Per quanto riguarda gli approcci all’indagine, i criteri di selezione delle fonti, le norme redazionali per le citazioni e per la bibliografia, si farà riferimento al Docente Relatore per tutte le indicazioni del caso.

Qual è il punteggio massimo che può venire assegnato a ciascuna di queste tipologie?

È bene chiarire che la scelta di una tipologia di tesi piuttosto che un’altra non comporta una variazione del punteggio massimo. Tutte le tipologie di tesi permettono di raggiungere un massimo di 6 punti da aggiungere alla base di laurea calcolata a partire dalla media ponderata (media ponderata x 110 : 30 = base di laurea. Ad esempio, se la media ponderata è 27 la base di laurea è 99 à 27 x 110 : 30 = 99).

 

Per qualsiasi chiarimento, scrivete all’indirizzo di posta myriam.romano@studenti.unipd.it.