4th writing exercise | 4º esercizio di scrittura

4th writing exercise | 4º esercizio di scrittura

by Daniel Gaivota -
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This week's exercise is about our intense work with the idea of the sign. We looked at some perspectives on the semiotic relationship with space and how thinking about learning relationships with the sign as a central element changes our relationship with educational processes.

Remember that signs are not signals. They are not icons. They are not necessarily visual or objectal but can be of infinite types: social, amorous, artistic, architectural, mathematical, pedagogical...

In order to exercise this relationship and not lose sight of the aspect of paying attention to the exponentially less visible signs, I proposed the following exercise:

  • Assuming that relations of knowing are always conflicting and ideological encounters of a sign that you carry with you (culturally constructed) and a sign from the semiosphere (also culturally constructed), describe in these terms some event that will take place over the next week.
  • Then understand how this event has produced a secondary sign in you and in the environment (which can be of many different types, including a different type from the first). Describe this new sign.
  • Now, notice how your personal semiotic field also comes into contact - and therefore confrontation - with this new sign (which is also culturally constructed). Describe this second encounter and try to figure out what the tertiary sign resulting from this event is.
  • Do the same thing a third time, i.e. describe the resulting sign and the confrontation between your values, the signs you carry, and this third sign. Try to figure out which quaternary sign results from this encounter.
  • Reflect on this experiment: what changed in you and the semiosphere at each step? What questions might arise from this exercise? Can any concepts studied earlier in the course help you understand this process?



L'esercizio di questa settimana riguarda il nostro intenso lavoro con l'idea di segno. Abbiamo esaminato alcune prospettive sulla relazione semiotica con lo spazio e su come pensare alle relazioni di apprendimento con il segno come elemento centrale cambi il nostro rapporto con i processi educativi.

Ricordate che i segni non sono segnali. Non sono iconi. Non sono necessariamente visivi o oggettuali, ma possono essere di infiniti tipi: sociali, amorosi, artistici, architettonici, matematici, pedagogici...

Per esercitare questa relazione e non perdere di vista l'aspetto di attenzione ai segni esponenzialmente meno visibili, ho proposto il seguente esercizio:

  • Partendo dal presupposto che le relazioni di conoscenza sono sempre incontri conflittuali e ideologici di un segno che portate con voi (costruito culturalmente) e di un segno della semiosfera (anch'esso costruito culturalmente), descrivete in questi termini un evento che avrà luogo nella prossima settimana.
  • Poi capite come questo evento abbia prodotto un segno secondario in voi e nell'ambiente (che può essere di molti tipi diversi, compreso un tipo diverso dal primo). Descrivete questo nuovo segno.
  • Ora, notate come il vostro campo semiotico personale entra anche in contatto - e quindi in confronto - con questo nuovo segno (anch'esso costruito culturalmente). Descrivete questo secondo incontro e cercate di capire qual è il segno terziario che risulta da questo evento.
  • Fate la stessa cosa una terza volta, cioè descrivete il segno risultante e il confronto tra i vostri valori, i segni che portate e questo terzo segno. Cercate di capire quale segno quaternario risulta da questo incontro.
  • Riflettete su questo esperimento: cosa è cambiato in voi e nella semiosfera a ogni passo? Quali domande potrebbero emergere da questo esercizio? Alcuni concetti studiati in precedenza nel corso possono aiutarvi a comprendere questo processo?