La mia riflessione verte sui canali che abbiamo visto dagli argini e sulla loro acqua, una risorsa in larga parte non più sfruttata dal punto di vista commerciale. le barche non attraversano più questi canali con le loro merci, consegnando al ricordo e alla memoria, anche museale, ciò che una volta era una professione. In questo caso quindi a una scelta economico-produttiva si collega non tanto la modifica del paesaggio in senso effettivo ( il canale è sempre li) quanto la conservazione di un elemento immateriale, la tradizione e gli oggetti a lei connessi. Il paesaggio quindi, secondo me almeno in questo caso, è anche portatore di una memoria storica.