è stato un esercizio utile provare ad immaginare il
paesaggio nel passato e nel futuro poiché mi ha spinto a ragionare innanzitutto
sulle funzioni e sulle esigenze che lo caratterizzano, sforzandosi di capire
come queste funzioni abbiano potuto evolversi nel corso del tempo e come
possano influenzare il futuro. Questa riflessione spinge anche ad interrogarsi
sugli attori del paesaggio, sulla loro capacità di influenzare gli eventi e
sulla loro possibile persistenza all’interno del paesaggio. In questo modo,
esplorando il passato e proiettandoci nel futuro del paesaggio, ci siamo
impegnati in un esercizio di comprensione più profonda e di riflessione critica
su come il paesaggio stesso sia modellato, adattato e influenzato nel corso del
tempo da una molteplicità di forze e attori.