Lungo il cammino si notano diverse costruzioni tra cui
il ponte scaricatore, il centro sperimentale per modelli idraulici di Voltabarozzo,
i tralicci, le torri che sostengono le antenne paraboliche, oltre alle
abitazioni, il cimitero, la chiesa e molto altro. Vedendo questo insieme di unità
costruite dall’uomo e inserite nella natura, che viene palesemente modificata
da queste, non posso evitare di percepire in diverse occasioni un mancato gusto
estetico di questi elementi artificiali, che spesso stridono con la bellezza e
la spontaneità degli elementi naturali. Sorgono, quindi, dei quesiti e un’immediata
riflessione sulla progettazione di queste unità da parte dell’uomo. Questi
elementi sono stati pensati e studiati mettendo al primo posto la natura o il
soddisfacimento dei bisogni umani? Questi elementi sono stati pensati e
studiati rispettando i cicli naturali e l’estetica della natura? Il paesaggio
ibrido che ne risulta è armonioso?