30 maggio: "Ucraina in primo piano" tra media e scena artistica

30 maggio: "Ucraina in primo piano" tra media e scena artistica

di Paola Bagante -
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Ucraina in primo piano-giornata di studio
30 maggio 2023 
Palazzo Liviano – Complesso Beato Pellegrino
Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari - dal Dipartimento dei Beni Culturali

Ucraina in "primo piano" propone un percorso tra media e scena artistica ucraini.

Il mattino - Sala Sartori a Palazzo Liviano-
dopo i saluti istituzionali, (inizio ore 10:00), Federica Stevanin (Università di Padova) si soffermerà sulle dinamiche della scena dell'arte contemporanea  ucraina, colte tra ricerca, testimonianza e attivismo; a seguire Andrea Franco (Università di Macerata) analizzerà la rappresentazione cinematografica dell’Ucraina dal secondo dopoguerra agli anni Duemila.
Chiuderà la mattinata la presentazione del numero speciale di Andergraund Rivista "Campi lunghi. Campi di grano. Campi di battaglia. Cinema ucraino 2014-2022" a cura di Claudia Fiorito (Università di Padova), Martina Mecco (Sapienza Università di
Roma / Karlova Univerzita), Viktor Toth (East Journal)

Il pomeriggio - Complesso Beato Pellegrino-via Vendramini 13 - 
sarà dedicato a una delle protagoniste del panorama cinematografico ed artistico ucraino: Marysja Nikitjuk, scrittrice, regista e sceneggiatrice. 
Marysja Nikitjuk (1986 -) esordisce al cinema nel 2018 con Koly padajut’ dereva (When the Trees Fall); contestualmente  cura la sceneggiatura di Dodomu/Evge (Homeward, 2019), film del regista Nariman Alijev. Nel 2022 torna alla regia con  Ja, Nina (Lucky Girl).  Si dedica inoltre alla scrittura letteraria, di prosa (Abyss, 2016) e poesia.

In  Aula 3 (14:30),  Nicoletta Romeo del Trieste Film Festival dialogherà con Marysja Nikitjuk, a seguire (16:30), in Aula 1, la proiezione di When the Trees Fall

When the Trees Fall è stato selezionato al 68 festival internazionale del cinema di Berlino dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il miglior esordio e il premio  "World of Cinema" . Viktoria Tihipko, dell'Ukrainian Film Academy, l'ha definito come uno dei 30  film più rappresentativi del panorama ucraino post indipendenza.